Nella Cattedrale è stata allestita una bellissima Natività nel presbiterio: scenografia artistica e spirituale

Don Ciccio Acquafredda ha pensato bene di realizzare la Natività generando la splendida luce natalizia, che è stata benevolmente accolta dai bitontini e fedeli

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Nell’ambito delle feste natalizie il parroco don Ciccio Acquafredda ha pensato bene di ideare e realizzare per la prima volta in alto al presbiterio davanti alla Sedia del Papa una grande Natività, rendendola ben visiva da ogni parte in Cattedrale, con effetti di riflessi a luce splendente. A tal proposito nella Messa di Natale mons. Giuseppe Satriano arcivescovo di Bari-Bitonto ha affermato: “Dobbiamo aprire i nostri cuori alla presenza di un Dio fatto bambino, che ci accompagna e ci sostiene nella luce generativa nella nostra vita”. Nel guardare la Natività i bitontini e fedeli possono sentirsi teneramente abbracciati da questa splendida luce natalizia, che irradia un effetto artistico e spirituale nel generare gioia e stupore. Nella Cattedrale la Natività è ubicata proprio dinanzi alla celeberrima Sedia del Papa in legno d’ulivo pregiato, unica nel mondo per la sua bellezza e originalità, su di essa si sono seduti tre pontefici: Papa Giovanni Paolo II (Visita Pastorale 1984), Papa Benedetto XVI (XXVI Congresso Eucaristico Nazionale 2005), Papa Francesco (Incontro con i Vescovi del Mediterraneo 2020). Con beneplacito di don Ciccio Acquafredda la Natività è stata inaugurata la sera del 15 dicembre in occasione del Concerto di Natale organizzato con dedizione dal prof. Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita Immacolata Concezione, Patrona di Bitonto, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale di Primo Grado “Modugno-Rutigliano-Rogadeo”, alla presenza di un pubblico festoso: autorità, dirigente scolastico, docenti, alunni, genitori e fedeli La Natività è composta dalla pregevole scultura lignea della Madonna del Parto, che è venerata nell’antica chiesa di San Silvestro del XII secolo in stile romanica, la Beata Vergine Maria è seduta su uno sgabello, dal suo dolce viso traspare un atteggiamento mite, umano e divino, indossa una veste bianca ricamata in oro zecchino con un lungo manto color azzurro che gli copre il capo, alle sue spalle troneggia una grande raggiera, che le dona il potere materno e divino. Accanto c’è la scultura lignea di San Giuseppe che è venerata nella chiesa di San Gaetano del XVII secolo in stile barocco, la pregevole statua impugna nella mano destra un bastone fiorito, indossa sotto camice bianco con un abbigliamento di stoffa bordato di cotone color blu con un manto di color giallo, che riconduce alla stirpe davidica. In basso la pregevole statua lignea di Gesù Bambino adagiato sulla paglia in una piccola culla antica, ha un visino paffuto e sorridente impreziosito da riccioli biondi e con una mano protesa verso l’alto. La scenografia artistica della Natività è stata benevolmente accolta dai fedeli, è stata allestita dal paratore Vito Abbondanza, la grotta viene illuminata da un’antica lanterna a petrolio in lamiera e vetro, alle spalle c’è una stella cometa che con la sua lunga scia illumina la grotta, la visione biblica è tratta dai racconti evangelici dell’infanzia di Matteo e Luca, dove i Magi e i pastori fecero visita a Gesù che era avvolto in fasce appena nato e lo adorarono.