Niente vendita di bevande dalle 22 alle 6 del giorno successivo. Il sindaco fa "parziale dietrofront". Le chiusure saranno a rotazione

Rivista l'ordinanza di tre settimane fa dopo incontro con i gestori delle attività

La notizia l’avevamo data proprio su questa testata tre settimane fa (clicca qui per articolo https://bit.ly/3uC1rZF).

Il sindaco Michele Abbaticchio, con apposita ordinanza del 6 marzo, aveva disposto il divieto di vendita di beni alimentari e bevande alcoliche e non, tramite distributori automatici, dalle 22 alle 6 del mattino fino al 30 giugno.

Il motivo - spiegava lo stesso primo cittadino - era perché, "l’assenza dei titolari in queste attività o di qualsivoglia controllo in ingresso e uscita dagli esercizi commerciali, favoriva il verificarsi di comportamenti irrispettosi del decoro e della vivibilità urbana e tante segnalazioni sarebbero arrivate in tal senso. Nelle ultime ore, però, è arrivato un parziale dietrofront e una rimodulazione dell’ordinanza. "A seguito di incontri consultivi - si legge nel nuovo provvedimento -  con gli esercenti delle attività di distribuzione automatica di alimenti e bevande, si è addivenuti a una intesa che prevede la chiusura pianificata delle predette attività secondo turni a rotazione concordata, unitamente all’impegno del controllo delle registrazioni video relative agli utenti che stazionano all’interno dei locali adibiti alla distribuzione automatica, in particolar modo nelle ore serali e notturne, al fine di favorire l’acquisizione da parte delle autorità competenti dei filmati relativi ad eventuali comportamenti illeciti".

Per questo motivo, allora, la prima ordinanza è revocata perché, sebbene la chiusura dalle 22 alle 6 rimanga confermata, non è più indistintamente bensì su rotazione concordata dagli stessi esercenti