"Non dimenticheremo mai il vostro dono". I funerali della professoressa Rosaria Devanna

Grande è stato il ruolo di Rosaria nella decisione del fratello di donare la sua collezione di opere.

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«Hai sempre visto questa casa come uno spazio aperto per una maggiore conoscenza e coscienza culturale e civica. Continuerà, ora, a raccontare l’arte e la storia, soprattutto alle giovani generazioni. Grazie Rosaria! Mai si ofuscherà il ricordo di te».

Con queste parole il professor Nicola Pice ha ricordato la professoressa Rosaria Devanna, durante la cerimonia laica che si è tenuta proprio nella galleria che porta il cognome suo e di suo fratello Girolamo, la pinacoteca che ospita la collezione di opere donate allo Stato nel 2005. Opere dall'antichità al '900, tra cui spiccano firme come Tiziano, Poussin, Velazquez, Tiepolo.

Grande è stato il ruolo di Rosaria nella decisione del fratello di donare la sua collezione di opere.

Ai ringraziamenti si è unito anche il presidente del Centro Ricerche di Studi e Arte Bitontine Stefano Milillo: «I giovani diranno sempre grazie a te e a Girolamo per non aver tenuto chiuso quel tesoro, quella bellezza. Non dimenticheranno mai il vostro dono».

«Rosaria è un esempio di donna generosa e lungimirante. È stata una benefattrice dello Stato Italiano. Oggi abbiamo bisogno di figure come lei» è invece il ricordo di Nuccia Barbone, direttrice della Galleria Devanna.

«È grazie anche a questo luogo se Bitonto è considerata una città d’arte. Che continui ad essere fonte di esperienza, di crescita culturale e civica. Grazie Rosaria. Sei da annoverare tra i grandi di questa città» ha concluso, infine, il vicesindaco Rosa Calò.