Disabili e barriere architettoniche in città. Rucci: “Chiediamo un incontro con l’amministrazione”

Il sindaco Ricci: “Il tema è al centro della nostra attenzione. Siamo pronti a intervenire”

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Le giornate scorrono frenetiche e spesso non balzano agli occhi i cambiamenti della città. Nuove costruzioni, cantieri aperti e scivoli per disabili che scompaiono, accidentalmente, dai marciapiedi.

È la triste scoperta fatta a Bitonto da Domenico Rucci, un cittadino con disabilità. «Stavo tornando a casa l’altra sera, quando in piazza XX Settembre mi sono ritrovato davanti un obbrobrio. Il marciapiede è stato diviso, creando un gradino altissimo e impossibile per me da scendere». Questo intervento sarebbe stato fatto nel contesto dei lavori di riqualificazione della piazza, che sono in corso grazie a un fondo che il Comune, con la precedente amministrazione guidata da Michele Abbaticchio, ha intercettato dalla Regione Puglia. Ammonta a 1 milione e 350 mila euro, a questa somma si sono aggiunti 85 mila euro di cofinanziamento da Palazzo Gentile, anche se l’importo dei lavori aggiudicati è stato di 650 mila euro.

Domenico, insomma, è stato costretto a tornare indietro per raggiungere la parte del marciapiede agibile per lui e rifare tutto il percorso con la sua sedia a rotelle per strada. La cosa grave è che si tratta di una delle arterie più trafficate. «Ho rischiato di essere investito», ha aggiunto.

Ma questa problematica, a quanto pare, è già all’attenzione di Palazzo Città. Il neo assessore ai lavori pubblici Giuseppe Santoruvo si sarebbe confrontato nei giorni scorsi con il responsabile di servizio Paolo Dellorusso: «Non c’è stato alcun errore - ha spiegato -. Lo scivolo per i disabili così come posizionato in virtù del nuovo progetto non poteva continuare a stare lì. Con l’evolversi del cantiere sarà realizzato in un'altra posizione della piazza».

«Il problema dell’arredo urbano va risolto, ce ne stiamo occupando», ha precisato il sindaco Francesco Paolo Ricci. «Ad oggi, nonostante ci sia stata una predisposizione positiva del primo cittadino che ha prontamente telefonato a chi di dovere per intervenire e sistemare il marciapiede, a loro dire provvisorio, ancora nulla è cambiato», ha sottolineato, invece, Rucci. «Bitonto è senza dubbio una città difficile da gestire, riconosciamo che è già stato fatto moltissimo anche per noi cittadini con disabilità, ma non dobbiamo smettere di lottare per migliorare».

Ci sarebbero diverse cose da risolvere come la difficile percorribilità del marciapiede in piazza Ferdinando II di Borbone, vicino l'Istituto Maria Cristina di Savoia. «I pali della pubblica illuminazione rendono impossibile il passaggio», ha segnalato il cittadino. «Con i lavori del lungolama è previsto l'allargamento del marciapiede», ha rassicurato Santoruvo. Delle volte, ci sono barriere però che possono passare inosservate. Passeggiando per via Castellucci, qualche pomeriggio fa, le ruote della sedia a rotelle di Domenico sono rimaste bloccate, mentre stava per attraversare la strada, nell’asfalto fresco intorno a un tombino. «Non vi era alcuna segnalazione di questo intervento», ha precisato. Domenico, fortunatamente, non era solo: «Con l’aiuto di mia moglie sono riuscito a sbloccare le ruote andando in retromarcia e forzando il motore della carrozzina. Ho avvertito un contraccolpo alla schiena. Chi fa i lavori in città non ha buon senso. Le cose devono cambiare, ora basta».  

L’obiettivo, allora, sarà quello di fare luce sulle difficoltà che persone con disabilità - e non solo - incontrano quotidianamente. «Con i miei amici Cosimo Desantis e Cosimo Stellacci vogliamo incontrare l’amministrazione comunale», ha concluso Domenico. «Siamo disponibili a un confronto, già in questi giorni ho incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria. A breve ripartirà la programmazione del piano sociale di zona e si attiveranno i tavoli di concertazione durante i quali il tema della disabilità verrà affrontato come per legge», ha rassicurato il sindaco.