Palombaio e Mariotto. L'olio strega gli studenti del Master Internazionale in Agricoltura Biologica

L'assessore Incantalupo: “La passione di questi ragazzi possa essere d’esempio per i giovani bitontini affinché scoprano il valore della nostra terra e dei nostri prodotti”

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Frazioni in cattedra per un giorno.

Ieri pomeriggio, infatti, l’azienda agricola “Michele Murgolo” di Palombaio e il frantoio “Feudo dei Verità” di Mariotto sono stati mete della visita guidata per gli studenti del Master in Agricoltura Biologica Mediterranea, in corso di svolgimento all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAMB).

Struttura operativa italiana dell’organizzazione sovranazionale CIHEAM (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes), lo IAMB si occupa della formazione postuniversitaria di ragazzi provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo.

Tra le aree tematiche in cui la formazione si divide, figura anche quella dell’agricoltura biologica, coordinata dall’agronomo libanese Lina Al-Bitar.

Guidati dal referente Francesco Ceglie, dal professore greco di olivicoltura biologica Manolis Kabourakis e assistiti dalla traduttrice Mariacarla Martelli, 16 ragazzi (12 studenti del primo anno e 4 studenti Erasmus) hanno potuto conoscere, grazie a Michele Murgolo, imprenditore bitontino convertitosi da 3 anni al biologico, tecniche e problemi di questo settore.

Proprio l’assaggio del suo olio ha fornito l’occasione per visitare anche il frantoio “Feudo dei Verità” di Mariotto.

Entusiasta per l’iniziativa l’Assessore all’Agricoltura Domenico Incantalupo.

Suo l’augurio che “la passione di questi ragazzi possa essere d’esempio per i giovani bitontini affinché scoprano il valore della nostra terra e dei nostri prodotti”.