Popolazione residente, continua a calare il numero degli abitanti in città

I dati demografici confermano il trend negativo degli ultimi anni

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Bitonto continua a spopolarsi, in un’emorragia demografica che sembra non arrestarsi. Anche nel 2017, come rilevano i dati Istat, il numero dei nostri concittadini è calato, passando dai 55.540 del 2016 ai 55.354 registrati al 31 dicembre 2017. Una flessione dello 0,33%, che va a sommarsi alle diminuzioni degli ultimi anni. Nel periodo 2012-2016 la città ha perso quasi 1000 abitanti (-1,6%). A trascinare in campo negativo la crescita della popolazione non è il saldo naturale, ovvero la differenza fra i nati e i morti in città, bensì l’emigrazione, che fa fuggire via da Bitonto numerosi concittadini.

Anche il 2017 conferma questo andamento: a fronte di un saldo naturale positivo (75), anche migliore rispetto al 2016 (52), il saldo migratorio e per altri motivi è pari a -302, in crescita rispetto all’anno precedente (-238). Il risultato è che, nonostante nascano più persone di quante ne muoiono, l’emigrazione ribalta questa situazione, facendo diminuire la popolazione. La peculiarità del 2017 è che la mortalità ha colpito maggiormente la popolazione femminile (225, rispetto ai 192 morti maschi), mentre nel 2016 era avvenuto il contrario (225 maschi e 183 femmine).

Allargando lo sguardo alla provincia di Bari, secondo i dati pubblicati su Info Data, il Data Blog del Sole 24 ORE, la prima causa di mortalità è legata alla demenza senile o altre malattie del sistema nervoso fra gli over 65 anni (dati 2014). Spulciando le infografiche del sito, emerge come nella provincia di Bari si siano verificati 30,40 decessi ogni 10 mila abitanti per malattie del sistema nervoso, seguiti dai 27,70 della provincia di Brindisi e i 25,20 della Barletta-Andria-Trani. Il dato della nostra provincia è comunque superiore alla media nazionale (27,9 decessi ogni 10 mila abitanti), e rispecchia una situazione tipica del Nord Italia, dove le morti per questo tipo di problematiche sono più incidenti rispetto al Sud.

Nel caso della mortalità infantile, la provincia di Bari è al secondo posto, con 3,3 bambini morti ogni 1000 nati vivi, dopo la provincia di Foggia, al primo posto con 5,2 decessi.  Il territorio con la più bassa mortalità infantile è invece quello di Taranto (2,1). La media nazionale è di 2,8 bambini morti ogni 10 mila nati vivi. Anche per questa categoria d’analisi i dati sono riferiti al 2014. Per quanto riguarda la mortalità per incidenti stradali, la provincia di Bari è seconda, così come la BAT, con 1,1 morti ogni 10 mila abitanti. A superarle Taranto, che primeggia nella categoria di riferimento con 1,5 decessi.

I dati delle nostre province superano comunque la media nazionale, che si attesta a 0,7 morti (in questo caso i dati sono del 2016). Il dato migliore in cui spicca la nostra provincia è invece quello relativo alle morti per tumore, visto che nel barese si registra il minor numero di decessi, 7,8 ogni 10 mila abitanti. Si tratta inoltre dell’unico dato della nostra regione al di sotto della media nazionale, ferma a 9,0. Nelle altre province le statistiche confermano una mortalità leggermente superiore a quella nazionale (dati riferiti al 2014).