Prima assegnazione di suoli nell'agglomerato ASI Bitonto-Giovinazzo

Previsto l'insediamento di un impianto di compostaggio anaerobico FORSU

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23mila metri quadrati. È l’estensione del suolo assegnato dal Consorzio ASI nell’agglomerato Bitonto-Giovinazzo, alla Quadrifoglio Costruzioni srl per la realizzazione di un impianto di compostaggio anaerobico con produzione di biogas da cui produrre energia elettrica per  una  potenza di 999 kW e compost di qualità.

Si tratta, come spiega l’assessore alla Programmazione economica, Michele Daucelli, che ha rappresentato il Comune di Bitonto nella seduta del CdA  del 21 giugno che ha deliberato l’assegnazione, del “primo insediamento nel nostro agglomerato, che oggi è l'unico del Consorzio a poter offrire spazi per lo sviluppo industriale nell’area barese”.

“La decisione dell’ASI – aggiunge il Sindaco Abbaticchio – va nella direzione da noi auspicata del rilancio dell’area industriale nella zona bitontina, che può rappresentare una concreta via d’uscita per l’economia cittadina in forte crisi”.

L’impianto della Quadrifoglio Costruzioni (guidata dal bitontino Andrea Perfetti), che sorgerà in una zona a ridosso dell’agglomerato industriale Bari-Modugno, si inserisce nel ciclo virtuoso della raccolta differenziata: sarà alimentato con la frazione umida dei rifiuti solidi urbani (FORSU); con il biogas ricavato, grazie ad un motore a cogenerazione, verrà prodotta energia elettrica e termica per una potenza di quasi 1 MWatt.

L'impianto sarà realizzato su una superficie di circa 15mila metri quadrati, con una cospicua superficie a verde che contornerà completamente il lotto.

L’impatto occupazionale previsto è di 12 unità lavorative, tra amministrativi e addetti alla produzione.

L’impresa preventiva 2 anni di tempo per la realizzazione e la messa in esercizio dell’impianto, che costerà circa 7,5 milioni di euro e sarà finanziato con risorse proprie e il ricorso alle banche.

“Questa tipologia di impianti – spiega l’assessore Daucelli – rappresenta in base a specifici studi della comunità scientifica internazionale il futuro nella gestione dei rifiuti organici (biorifiuti). La Commissione Europea in un documento del 2010 sulle prospettive della gestione di tale tipologia di rifiuto nei Paesi dell’Unione Europea sottolineava, infatti, che la gestione del biorifiuto è indicata come contributo alla lotta ai cambiamenti climatici, aiuto al miglioramento della qualità dei suoli (compostaggio) e al raggiungimento degli obiettivi per l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (biogas)”.