Querelle mensa scolastica. L’amministrazione risponde: “Le critiche sono state esagerate”

Il riscontro della buona qualità dei cibi e dei servizi è stato fatto personalmente dal Sindaco Michele Abbaticchio ed è stato confermato dalla dott.ssa Tiziana Conte, funzionario delle refezione scolastica

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Da qualche giorno si è aperta, a Bitonto, la questione mensa scolastica.

Sono giunte lamentele da parte di alcuni genitori sulla qualità scarsa e i menù un po’ diversi rispetto a quelli prestabiliti.

L’amministrazione comunale ha dato subito delle risposte a cominciare dal primo cittadino Michele Abbaticchio, il quale, martedì, si è recato personalmente e inaspettatamente presso un istituto a mangiare alla mensa.

«Le critiche forse sono state un po’ troppo esagerate –ha incalzato il Sindaco in una diretta Facebook- in quanto riscontro una buona qualità di cibo e di servizio».

La constatazione non è nuova perché «sono stati fatti i dovuti controlli –ha dichiarato la dott.ssa Tiziana Conte, funzionaria della refezione scolastica- dagli operatori dell’Azienda Sanitaria Locale, dal nostro ufficio e dalla commissione mensa. E’ stato riscontrato un parere positivo».

D’altronde, «il menù è stato studiato con attenzione –ha continuato la dott.ssa- dal nutrizionista, funzionario dell’Asl. La priorità è quella di scegliere pasti variegati per permettere ai bambini di avere un’alimentazione corretta e sana».

La mensa è partita a Novembre ed è stata stanziata la cifra di un milione di euro per un menù che andasse dalla pasta alla carne, ai cibi vegani e vegetariani e alla frutta. 

«Qualora sarà necessario, attiveremo anche dei controlli da parte del Nucleo Antisofisticazione e Sanità. Quando si riscontrano problemi e si vogliono apportare delle modifiche ai menù, bisogna fare delle istanze, con annessi certificati medici solo per le ricette speciali, all’ufficio refezione scolastica».

«Se, invece, le istanze sono state già presentate, è necessario fare dei reclami –ha concluso la dott.ssa- al nostro ufficio e al presidente della commissione mensa».