Racket della prostituzione, è mistero sul bitontino ferito ieri. Unica certezza: volevano ucciderlo

Ancora troppi punti oscuri da chiarire. Le Forze dell'ordine indagano

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Nessuna nuova puntata della guerra tra clan che ha arroventato il già torrido clima agostano per le strade di Bitonto.

Sembra essere questa, al momento, l'unica certezza degli inquirenti che indagano sul ferimento di Giuseppe Robles, 37 anni, bitontino residente a Palo del Colle ricoverato da ieri mattina all'Ospedale San Paolo con ferite d'arma da fuoco al basso ventre e al femore.

Robles, giunto al Pronto Soccorso - non è chiaro anche come abbia fatto a raggiungerlo e non si sa chi lo abbia accompagnato - anche con ferite alla testa provocate da un corpo contundente, ha piccoli precedenti legati soprattutto alla prostituzione.

Ed è proprio questa la pista più battuta dagli agenti del Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile di Bari. L'uomo, infatti, potrebbe essere stato vittima di una vera e propria trappola da cui sarebbe uscito vivo per miracolo, trappola tesagli da individui appartenenti ad ambienti andriesi o esteri.

Incerto anche il luogo della sparatoria. In base ad alcune testimonianze, infatti, gli inquirenti, a dispetto di quanto emerso ieri (stazione di servizio sulla sp Palo del Colle-Bitonto), ritengono che il luogo dell'agguato possa essere localizzato nelle campagne nei pressi di Giovinazzo.

Già in serata, numerose pattuglie hanno setacciato il paese costiero e le zone maggiormente frequentate da donne e trans che si prostituiscono in strada.

Ulteriori informazioni utili alle indagini potranno provenire proprio dallo stesso Robles, che ieri è stato operato d'urgenza ed è ancora ricoverato in Rianimazione pur non essendo in pericolo di vita.