Restart, le imprese si uniscono per rilanciare l'agricoltura

Un’associazione per ripartire anche dall’esperienza dei gilet arancioni (quelli veri e sani) di due anni fa

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Unire le imprese sui temi per provare ad individuare soluzioni concrete e rilanciare il ruolo dell’agricoltura come forza economica del Paese.
 
È con questo spirito che nasce l’associazione RESTART (Rete di Esperienze per lo Sviluppo e la Tutela dell’Agricoltura, della Ruralità e del Territorio) presentata ufficialmente questa mattina a Bari in piazza Prefettura.
 
Non un luogo qualunque per il lancio di questa realtà: fu proprio piazza Prefettura, infatti, il 7 gennaio 2019, ad ospitare la prima grande manifestazione dei gilet arancioni – lontani anni luce da chi manifesta con lo stesso simbolo in questi giorni - con migliaia di agricoltori che chiesero con grande civiltà un intervento delle istituzioni a sostegno del settore olivicolo abbandonato tra gelate e xylella.
 
Restart non sarà solo olivicoltura, ma sarà il luogo di sintesi dell’agricoltura a 360 gradi, sarà il terreno di confronto unitario e libero per contribuire alla crescita delle aziende e del territorio.
 
“Siamo convinti che in questo momento storico, caratterizzato dalla grande emergenza sanitaria in cui l’agricoltura ha dimostrato di essere un pilastro fondamentale dell’Italia, ci sia bisogno di esperienza, competenza ed unità per cercare soluzioni utili a tutte le imprese agricole pugliesi ed italiane – rivela il portavoce dell’associazione RESTART, Onofrio Spagnoletti Zeuli -. Due cose devono essere chiare: non c’è alcuna velleità politica e non abbiamo alcuna intenzione di sostituirci alle organizzazioni professionali, di cui tutti i componenti sono soci e alcuni anche importanti dirigenti, ma vogliamo essere il lievito del confronto utile alla crescita dell’agricoltura”.
 
“Il tempo dei conflitti e delle divisioni, soprattutto dopo questa grave emergenza sanitaria, è decisamente scaduto: occorre ridare forza economica alle imprese, riappropriandoci del ruolo strategico di propulsore dello sviluppo reale dei territori”, ha concluso Spagnoletti Zeuli.
 
Lavoro, mercati, burocrazia, acqua, lotta alla xylella sono i primi temi che saranno affrontati dall’associazione, che avvierà nei prossimi giorni sui social una campagna di adesione rivolta a tutti coloro che vogliono entrare a far parte di questo progetto.