Rete delle Città URBAN Italia. A Roma rinnovati gli organi elettivi

Presidenza a Savona. Bitonto confermata nel Servizio di Controllo Interno

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Ha preso il via nel pomeriggio a Roma il convegno “Rete delle Città Urban-Italia” organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) insieme alle città partecipanti ai programmi Urban I, Urban II e Urban Italia, che aderiscono al network nato nel 2003, per sollecitare l’attenzione delle istituzioni nazionali e comunitarie sulle politiche urbane, promuovere la ricerca sulle politiche urbane e gli scambi di esperienze, dare diffusione alle buone pratiche nelle città italiane e nelle altre città europee.

Nella prima giornata, dedicata alla divulgazione di informazioni e dati sulle iniziative in essere e su quelle in divenire a livello nazionale (Piano Città, Piano delle Aree Interne, programma 6000 Campanili), i delegati delle 36 città Urban partecipanti alla Rete (in totale ai Programmi Urban hanno partecipato fra anni ’90 e primi anni 2000 42 città) hanno provveduto al rinnovo degli organi elettivi.

Alla presidenza è stato chiamato il sindaco di Savona, Federico Berruti: con lui entrano a far parte della Segreteria Tecnica, oltre ai due delegati del MIT, i rappresentanti dei Comuni di Ercolano, Foggia, Palermo, Pescara, Roma e Venezia.

Per Bitonto, rappresentata a Roma dalla vicesindaco Rosa Calò, è arrivata la conferma nel Servizio di Controllo Interno, dove sarà in compagnia di Aversa, Brindisi, Caserta, Cava dei Tirreni, Settimo Torinese e Siracusa, e di un rappresentante del Ministero.

Gli organi si riuniscono e lavorano, anche mediante gruppi di lavoro specifici, nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a Roma. La Rete ha una propria contabilità speciale e conta oltre che su un contributo iniziale del MIT sulle quote associative (2.500 euro all’anno) che i Comuni partecipanti si sono impegnati a versare.

Il convegno, che si conclude domani, rappresenta un momento di rilancio delle attività della Rete, dopo un periodo di rallentamento. Per Rosa Calò “lo scambio di conoscenze e buone prassi fra amministrazioni locali diverse per dimensioni e contesti socio-economici è una necessità per le pubbliche organizzazioni alle prese con un complesso quadro di competizione nazionale ed europeo. Partecipazione e condivisione sono oggi fattori strategici se si vuole promuovere con successo politiche urbane in grado di rilanciare i propri territori, sfruttando al meglio le opportunità che l’Europa rende disponibili”.

Nella giornata conclusiva l’attenzione sarà focalizzata sulle iniziative legate alla programmazione comunitaria 2014-2020 (URBACT III, RFSC, ESPON). L’obiettivo del Ministero è quello di mettere a disposizione delle città il maggior numero possibile di informazioni circa le opportunità di partecipazione a bandi per l'assegnazione di finanziamenti, alla luce anche dell'ormai imminente semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea (che comincerà il 1° luglio 2014).