Riscossione tributi comunali a Terlizzi, arrestata ex dirigente del Comune di Bitonto

Da dicembre ad aprile era arrivata "in prestito" a Palazzo Gentile, insieme anche all'architetto Turturro, per coprire la carenza di dirigenti in città

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Militari della Tenenza Guardia di Finanza di Molfetta, all’esito di una complessa attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare per i reati di peculato, tentata concussione ed abuso d’ufficio, nei confronti del Dirigente del Settore Servizi Finanziari e Risorse del Comune di Terlizzi, nonché del presidente del consiglio di amministrazione della società concessionaria del servizio di riscossione dei tributi dello stesso comune.

Nel corso delle indagini è stato acclarato che i due soggetti, in concorso tra di loro, e con la fattiva partecipazione dell’amministratore delegato della stessa società concessionaria, si appropriavano indebitamente di versamenti afferenti i tributi locali, anziché riversarli nelle casse comunali terlizzesi, per un ammontare di circa 1,2 milioni di euro nel periodo 2011 e 2012.

In  alcuni casi è stato appurato che i tributi incassati nel 2008, 2009 e 2010 venivano riversati al predetto ente pubblico con notevole ritardo (in media 230 giorni con un picco di 512 giorni).

Inoltre le somme introitate nel periodo dall’aprile 2010 a giugno 2011, di competenza del comune, per un importo complessivo pari  a € 2.283.517,00, venivano fatte transitare su un c/c intestato ad una società finanziaria riconducibile ai dirigenti della società concessionaria del servizio di riscossione, permettendo alla stessa di distrarre il denaro pubblico ed utilizzarlo per fini finanziari.

L’attività investigativa ha disvelato gravissime e reiterate irregolarità nella gestione del servizio di riscossione tributi per conto del comune di Terlizzi da parte degli amministratori della società concessionaria, nonché la condotta omissiva perpetrata dal dirigente del settore servizi finanziari e risorse del comune che ha pervicacemente e scientemente omesso di effettuare i dovuti controlli contabili.

La dirigente, sino al 30 aprile scorso, ha ricoperto lo stesso incarico presso il Comune di Bitonto, chiamata a porre un argine alla carenza di personale a Palazzo Gentile.
Era arrivata a dicembre insieme all'architetto Turturro, che però non aveva concluso il suo mandato per i noti, vili atti intimidatori subiti.
Ovviamente, inutile ribadirlo, i fatti contestati non riguardano assolutamente la città di Bitonto.