Romani (Avviso Pubblico): “Abbiate coraggio, chi sa parli e denunci”

L’intervento del coordinatore nazionale dell’associazione che riunisce oltre 400 sindaci impegnati nella lotta alle mafie e alla corruzione

Stampa l'articolo

Sul palco in Piazza Morto per il sit-in sulla legalità promosso dai 41 sindaci dell’area metropolitana di Bari, presenti assieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e ad esponenti del Consiglio regionale, tra i quali Domenico Damascelli, vi era anche Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, associazione della quale il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ne è vicepresidente nazionale, e che mette insieme oltre 400 comuni di tutta Italia impegnati nella lotta alle mafie e alla corruzione, tra cui 30 comuni pugliesi e 10 della provincia di Bari.

«Siamo vicini alla famiglia Tarantino, a tutti i bitontini onesti che sono la stragrande maggioranza, al sindaco Abbaticchio, a tutta l’Amministrazione comunale – ha commentato Romani –. Siamo rimasti molto scossi da quanto successo, stanno giungendo messaggi di vicinanza da tutta Italia in queste ore».

«Hanno colpito una persona perbene, come tante altre persone perbene ricorderemo il 21 marzo prossimo a Foggia – ha aggiunto –. Il ministro Minniti si è preso tre impegni, per noi è importante come è importante essere qui, loro colpiscono e noi dobbiamo esserci, ma dobbiamo capire che non è compito solo di qualcuno di occuparsi di queste cose, quindi l’appello che faccio è che chi sa parli, chi ha visto denunci, non è sufficiente l’opera delle forze dell’ordine e della magistratura se i cittadini non collaborano, bisogna avere più coraggio, la paura c’è ma se denunciamo, se rendiamo il coraggio una parte di noi, allora riusciremo ad estirpare questa mala pianta rapidamente».

«Sulla lotta alle mafie e alla corruzione, che tanti soldi rubano, che tanti diritti negano, che tanto sviluppo zavorrano – ha continuato –, tutte le forze politiche devono essere schierate dalla parte della legalità, non ci si può dividere su queste cose, ci si deve unire, a maggior ragione in questi giorni in cui ricorrono i 70 anni della Costituzione».

«A quei ragazzi che hanno le armi, che sparano, che uccidono, diciamo basta, fermatevi, cambiate strada, scegliete la vita e la pace, salvatevi finché lo potete – ha concluso Romani –. Basta violenza, basta terrore, ci vuole pace e unità, Bitonto e la Puglia sono terre bellissime, è la terra di don Tonino Bello e di persone che ci hanno insegnato che con la pace e la giustizia si costruisce la comunità»