Sciopero generale dell’8 marzo. i servizi minimi essenziali saranno garantiti dal Comune

L'agitazione è promossa da alcune sigle sindacali

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Le associazioni sindacali Slai (Sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale) COBAS, USI (Unione sindacale italiana), COBAS (Confederazione dei comitati di base), USB (Unione sindacale di base), CUB (Confederazione unitaria di base) e SGB (Sindacato generale di base) hanno proclamato per l’intera giornata di oggi, in coincidenza con la giornata internazionale delle donne, uno sciopero generale, che si svolgerà a livello nazionale in tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi e riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti precari e atipici.

Nell’occasione potrebbero crearsi disservizi nei diversi settori comunali.

 

 

 

Questi i servizi minimi essenziali che saranno garantiti in ogni caso, come prevede la normativa in materia di scioperi: servizio di stato civile (per la registrazione delle nascite e delle morti), servizio cimiteriale (per il trasporto e il ricevimento all'inumazione e tumulazione delle salme), servizio di polizia municipale (per attività di sicurezza pubblica, pronto intervento per incidenti ed eccezionali situazioni di emergenza, nonché per attività richiesta dall'autorità giudiziaria e reperibilità per interventi in caso di trattamenti sanitari obbligatori, attività della centrale operativa, vigilanza della sede municipale),servizio di protezione civile (presidio con personale in reperibilità), servizio sociale (limitatamente all'assistenza domiciliare agli anziani e al ricovero di minori richiesto dall'autorità giudiziaria), servizio lavori pubblici (per rilascio di certificati con diritto d'urgenza per partecipare a gare d'appalto), servizio della contabilità del personale (per eventuali scadenze di termini di legge in materia di stipendi, assegni e contributi previdenziali).