Scritte con spray nero e un bidone dei rifiuti oltraggiano la facciata di San Francesco "la Scarpa"

Quando ignoranza e incuria rovinano un monumento che, invece, dovrebbe essere valorizzato molto di più

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Chiesa di San Francesco d’Assisi, meglio nota come San Francesco “la Scarpa”. Nel pieno centro storico, si erge maestosa e bella, in tutta la sua storia, che risale al XIII secolo, quando fu innalzata su piazza Minerva, dove un tempo si ergeva il tempio dedicato proprio alla dea romana. Ormai non più utilizzata per funzioni religiose, la chiesa conserva la sua bellezza medievale e cela, al suo interno, tracce degli affreschi che in origine l’addobbavano e altari cinquecenteschi. Custodisce, inoltre, l’ingresso al giardino pensile dell’ex Seminario vescovile, una piccola oasi verde con una splendida vista panoramica della città.

Così maestosa e bella, è possibile vederla sin da lontano, venendo dalla via per Modugno.

Ma la sua bellezza non sembra essere apprezzata e custodita a dovere, come si vede dalla foto. Scritte che deturpano la facciata in stile tardo romanico, realizzate sicuramente da ragazzini annoiati che hanno pensato bene di scrivere invocazioni d'amore, lamenti per la noia provata, cuoricini. Come se non bastasse, accanto al portale della chiesa c’è un bidone della spazzatura che, di certo, rovina la vista della facciata. Il suo posto dovrebbe essere qualsiasi altro. Non quello.

Senza contare l’aspetto generale della piazza antistante, deturpato da un asfalto rovinato, che sarebbe meglio rimuovere per lasciare le più antiche basole.