Servizio di portierato agli uffici del Settore demografico: dal Comune arriva l'indagine di mercato per l'affidamento trimestrale

A gestirlo attualmente, però, già da novembre, e fino al 13 febbraio, è la cooperativa "Equal Time"

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Operatori che facciano il servizio di portierato agli uffici demografici. E quindi si occupino, in modo specifico, di apertura degli accessi al pubblico degli uffici; esecuzione delle istruzioni impartite dal Responsabile in merito alla disciplina degli accessi agli uffici, che potranno essere limitati e contingentati anche in relazione allo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19; verifica del rispetto da parte dell’utenza dell’ordinario utilizzo delle misure di prevenzione da Covid-19 (ad esempio uso corretto della mascherina, igienizzazione delle mani all’ingresso); consegna materiale informativo in merito alle modalità di erogazione dei diversi servizi degli uffici.

Da Palazzo Gentile, allora, arriva (anzi, sarebbe dire, torna) l’indagine di mercato per affidare il Servizio per i prossimi tre mesi, attualmente gestito dalla cooperativa “Equal Time”.

Tutto, in realtà, parte a fine ottobre, quando il comandante della polizia municipale, Gaetano Paciullo, formalizza l’impossibilità da parte degli uomini della protezione civile di fare accoglienza agli uffici demografici in piazza Marconi a partire dal 2 novembre. Dal 14 novembre, allora, il servizio, per la durata di 35 ore settimanali, è stato immediatamente, e con urgenza, affidato proprio alla cooperativa “Equal Time” impegnando una somma poco inferiore ai 5mila euro. Con tanto di proroga di un altro mese fino a metà gennaio.

Qui, poi, anche ipotizzando una proroga dello stato emergenziale causa pandemia fino a fine luglio, era stata lanciata una apposita manifestazione d’interesse per sei mesi (da gennaio a luglio, insomma) sul portale EMPULIA. E, siccome incombeva l’urgenza di dare continuità al servizio, il tempo per presentare le domande era relativamente breve, fino al 20 gennaio.

L’Avviso Pubblico, però, è immediatamente ritirato, causa la proroga da parte del Governo – almeno per il momento – dello stato emergenziale fino al 30 aprile e non più a fine luglio.

Dal Servizio Demografico, allora, fanno due cose. Una poco distante dall’altra.

Con apposita determina del 12 gennaio, allora, ricordando che “il predetto servizio si è rivelato utilissimo quale immediata misura per la salvaguardia della salute dei cittadini/utenti e dei lavoratori dell’ufficio, contribuendo a garantire un’efficiente erogazione delle prestazioni, per le quali sono stati attivati nuovi sistemi di prenotazione e incrementate le procedure on line”, è stabilita la proroga per un altro mese, fino al 13 febbraio, all’attuale gestore, proprio per evitare l’interruzione dello stesso.

Due giorni dopo, il 14 gennaio, si decide di “procedere all’affidamento del servizio di portierato e regolazione degli accessi per gli uffici del Servizio Demografico per la durata di tre mesi mediante procedura negoziata sul portale Empulia” e, di conseguenza, di dare il via libera all’apposita indagine di mercato, dal costo di 13mila euro.  

Che si concluderà “con la stipula del relativo contratto a mezzo sottoscrizione in forma digitale dei documenti generati automaticamente dalla piattaforma Empulia”.