Sistema di videosorveglianza, il sindaco scrive: "Netta riduzione dei reati grazie alle telecamere"

E in attesa del project financing proposto per installarne altre 90, nella Villa comunale in luglio sono state installate 3 nuove telecamere

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Dal sindaco Michele Abbaticchio riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Gent.mo Direttore,

ho letto con molto interesse il commento da lei formulato sul presunto flop del sistema di telecamere in città.

Mi permetterà di esprimere alcune considerazioni rispetto all’analisi complessivamente da lei proposta ai lettori.

È vero, infatti, che molte volte l’occhio delle telecamere non ha visto reati, non consentendo la ricostruzione di fatti criminali, ma se questo è avvenuto lo si deve alla circostanza che i reati sono stati commessi lontano dall’area inquadrata.

Nessun sistema è perfetto: ciò, tuttavia, non autorizza a passare sotto silenzio tutte le volte in cui le telecamere, in particolare quelle comunali, sono servite a contrastare il crimine.

Queste due circostanze (la mancata copertura di alcune aree e i risultati in alcuni casi ottenuti) offrono, invece, lo spunto per una seria riflessione sulla necessità di un incremento del numero di telecamere. La nostra città, intendendo centro urbano e frazioni, ha bisogno che gli occhi vigili siano molti di più di quelli attuali.

A tal proposito giova ricordare ai lettori che, in attesa del project financing proposto per installarne altre 90, nella Villa comunale in luglio sono state installate 3 nuove telecamere di sorveglianza. Qui, stando ai dati in nostro possesso, si è registrata, rispetto agli anni scorsi, una netta riduzione di reati quali furti e scippi nel periodo estivo.

Segno evidente che le telecamere, per nulla infallibili per il solo fatto di essere prodotti tecnologici, servono anche e soprattutto in chiave repressiva e preventiva. Ed è con questa fondata convinzione che l’Amministrazione comunale punta molto su un sistema pubblico di videosorveglianza diffuso per la difesa della sicurezza dei cittadini.

Grazie e buon lavoro.

Michele Abbaticchio