Taizè, Francia. La splendida esperienza di Fede vissuta dalla Comunità dei S.s. Medici

Il gruppo giovani della Parrocchia in visita alla comunità ecumenica d'Oltralpe

Stampa l'articolo

I ragazzi del gruppo giovani (18-28) della Parrocchia S.s. Medici di Bitonto sono stati protagonisti di una settimana presso la Comunità monastica ecumenica di Taizè nella Francia occidentale, fondata nel 1940 dal frère Roger, monaco svizzero, ucciso da una squilibrata durante la preghiera serale del 16 agosto del 2005.

Un viaggio lungo e faticoso quello per raggiungere il paesino francese in pullman durato più di 20 ore, da Sabato 3 Agosto all’arrivo verso le ore 15.00 di Domenica 4 Agosto.

La vita a Taizè è impostata sulla preghiera nella grande Chiesa della Riconciliazione: al mattino prima della Colazione; a Pranzo e dopo Cena. Ogni momento di preghiera, animato da più di 5000 giovani provenienti da ogni parte del mondo, ha una durata di 45 minuti e comprende i tipici e noti “Canoni di Taizè”, brevi versetti biblici cantati in tutte le lingue e salmi. Molta importanza è data alle Catechesi per fasce d’età incentrate su temi biblici e confronti con la vita personale e spirituale di ogni ragazzo.

Particolari i monti di preghiera del Venerdì, in cui si rivive la Passione di Cristo con l’adorazione notturna della Croce; il Sabato in cui si ricorda la Veglia Pasquale con una Liturgia della Luce; la Domenica con la Messa delle ore 10.00.

A quanto ha raccontato una ragazza del gruppo giovani del Santuario, Damiana Greco, “l’esperienza a Taizè è da farsi ma non da idealizzare perché non si deve restare fermi lì, si deve andare nel mondo”, come raccomandano i frati della Comunità. Ancora Damiana ha detto: “Taizè è utile per chi vuole trovare conferme o semplici risposte al proprio percorso di fede o alla propria vita in generale. Ciò che consiglio è far tesoro di quel che si vive. All’inizio sei spaesato: 5000 persone straniere con cui condividere le attitudini quotidiane; tre ore di preghiera al giorno. Dopo però inizi a capire come funziona: c’è semplicità unica ed estremo senso di fiducia; basta solo molta capacità di adattamento”.

Un’esperienza di fede ed ecumenismo ricca di frutti buoni: in un mondo distratto da miriadi di cose, ci sono ancora angoli di Paradiso in cui si “distribuiscono” i valori della pace, della riconciliazione, dell’Amore in Cristo.