Torna Bitonto Cortili Aperti. 50 siti aperti e 800 studenti coinvolti

Appuntamento per questo weekend: sabato dalle 18 alle 22 e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 22

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Palazzi storici, dimore di pregio, chiese e chiostri, cortili e giardini. Sono oltre 50 gli immobili pubblici e privati di rilevanza storico-artistica che verranno aperti al pubblico sabato 18 maggio (h. 18.00/22.00) e domenica 19 maggio (h. 10.00/13.00 e 16.30/22.00) a Bitonto (Ba), per la settima edizione di BITONTO CORTILI APERTI.

La manifestazione, organizzata da A.D.S.I. Puglia e sostenuta dal Comune di Bitonto, è inserita nelle Giornate Nazionali dell’A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane). Anche quest’anno Bitonto detiene un primato, essendo la città che apre più siti in tutta Italia, il che testimonia il grande impegno che l’organizzazione ha profuso nel voler ancora una volta rendere ai visitatori la conoscenza più efficace della città di Bitonto e delle sue bellezze storico-artistiche (questo il link delle Giornate nazionali A.D.S.I http://www.adsi.it/giornatanazionaleadsi-domenica19maggio2019/).

Quest’anno sono 4 i percorsi collocati lungo 3 differenti itinerari nel centro antico, nella parte ottocentesca della Città e nei dintorni: medievale, rinascimentale, barocco e ottocentesco dedicato all’architetto bitontino Luigi Castellucci. Tra questi, vi sono tre siti che apriranno per la prima volta: Giardini Palazzo Rogadeo, Palazzo Franco Spinelli Regna e Chiesa Maria Ss Annunziata.

Le visite saranno arricchite anche da una serie di eventi, quali mostre, concerti, organizzati in alcuni dei siti da visitare.                                         

Saranno oltre 800 gli studenti (insieme a 14 docenti) coinvolti nell’attività di ciceroni volontari e “sentinelle della bellezza”, come sono stati definiti per il loro ruolo  durante i giorni della manifestazione bitontina. Vi saranno viste guidate anche il lingua inglese, spagnola, francese, tedesca, albanese (nei siti opportunamente segnalati in brochure).  

E anche per questa edizione, non è mancata la ricerca di storie da svelare, pressoché ignote ai più. Quella di quest’anno riguarda una vicenda avvenuta il 5 giugno 1457, quando la regina Isabella del Balzo Orsini, moglie del re di Napoli Federico I di Aragona, partecipò a Bitonto alle nozze di Laura Planelli, di nobile casata bitontina, e Sergio Bove. Palazzo Bove Planelli Termite (in via Termite) è uno dei luoghi che i visitatori potranno ammirare nei giorni di Cortili Aperti. La storia di quella giornata che portò lustro a Bitonto, ricavata dalle seguenti fonti: “Il Balzino” di Ruggiero de Pazienza;  “Isabella del Balzo Regina di Napoli” da Storie e leggende napoletane” di Benedetto Croce in Archivio Storico Napoletano; Studi Bitontini n. 71; Storia di una morte annunciata” di G. Planelli; Marco Vacca in “Nei secoli e secoli” – ed. Raffaello, è stata narrata da una interprete, Federica Monte, durante presentazione nella libreria Laterza (riportiamo a parte il testo interpretato, scritto dalla professoressa Lucia Achille che ha anche effettuato le ricerche).

L’edizione 2019 di BITONTO CORTILI APERTI è dedicata a Rosaria Devanna, scomparsa il 16 febbraio scorso. A lei e a suo fratello Girolamo si deve la donazione  del nucleo originario della Galleria Nazionale della Puglia a Bitonto, situata nel palazzo Sylos Calò, in piazza Cavour, una dei luoghi aperti alle visite.

Le visite sono tutte gratuite salvo quella al Succorpo della Cattedrale che prevede un contributo minimo.    

 

Dichiarazioni di organizzatori e sostenitori

Piero Consiglio, presidente ADSI sezione Puglia: “Attraverso la Manifestazione “Cortili Aperti” si vuole diffondere la conoscenza dell’ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, che riunisce i titolari di dimore storiche (vincolate ai sensi del Codice dei Beni Culturali) presenti in tutta Italia. Nata nel 1977, conta attualmente circa 4.500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. Promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni, verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione, e verso la pubblica opinione.

È Ente morale in considerazione del suo scopo di conservazione e valorizzazione tuttavia va sempre più profilandosi come promotore di sviluppo economico. Non solo per l’economia che i loro proprietari muovono in quanto committenti di lavori di alta specializzazione ma anche perché le dimore rappresentano un forte attrattore per un turismo culturale destagionalizzato. Ed infatti in esse, prevalentemente, trova occupazione un artigianato di qualità altrimenti destinato ad estinguersi: doratori, stuccatori, decoratori, orologiai, tappezzieri, ebanisti ecc. Le stesse possono essere produttrici di reddito in maniera diretta soprattutto ove si siano conservate nella loro integrità di arredi, archivi, collezioni, e pertanto idonee ad essere aperte al pubblico come musei o essere utilizzate a fini di ospitalità o per convegni, eventi o set cinematografico. Si è calcolato che su 10 euro prodotti da una dimora storica, ben 8 si riversano sul territorio, in quanto vi è un indissolubile legame tra le dimore ed il loro contesto a differenza di altre attività che possono essere comunque delocalizzate. E’ per questi motivi che la Pubblica Amministrazione sia centrale che locale dovrebbe guardare con maggiore attenzione alle dimore storiche”.

Antonio Marchio De Marinis, consigliere ADSI sezione Puglia: “Sarà un programma di altissima qualità e di elevata quantità, oltre cinquanta immobili. Un ringraziamento speciale va ai proprietari di queste splendide dimore. Come ricaviamo dal comunicato stampa nazionale dell’ADSI 2019, a Bitonto sarà possibile visitare il maggior numero di immobili privati e pubblici di grande pregio artistico e ricchi di storia come Palazzo Bove Planelli Termite edificato in occasione delle nozze tra Sergio Bove e Laura Planelli. Questo matrimonio coincise con l’arrivo a Bitonto della regina Isabella del Balzo Orsini e la “nostra” Laura Planelli oggi, come se vivessimo nel Quattrocento, ci racconta le sue emozioni, che potrebbero essere condivise da coloro i quali verranno a Bitonto il 18 e 19 maggio. Novità di quest’anno saranno i quattro “percorsi” medioevale,  rinascimentale (di cui fa parte Palazzo Bove Planelli Termite), barocco e ottocentesco dedicato all’arch. Luigi Castellucci, nato a Bitonto, e tre siti che apriranno per la prima volta: Giardini Palazzo Rogadeo, Palazzo Franco Spinelli Regna e Chiesa Maria Ss Annunziata”.

Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto: “Siamo felicissimi anche quest’anno di aprire il nostro patrimonio storico-artistico ai visitatori, grazie all’ADSI che si impegna con grande passione in questa iniziativa. Sono particolarmente grato anche per il fatto che l’organizzazione abbia deciso di dedicare questa edizione, che sono sicuro sarà un’altra edizione da record per numero di visitatori, a Rosaria Devanna, che tanto ha fatto per la promozione della cultura e non solo nella nostra città. Vedere il borgo antico e anche tanti altri luoghi di Bitonto vivi e in festa per Cortili Aperti, deve farci tenere bene a mente che i nostri primi obbiettivi, sempre, devono essere la crescita consapevole e il benessere della comunità in cui viviamo”.

Rocco Mangini, assessore alla Cultura del Comune di Bitonto: “Cortili Aperti è per la città di Bitonto il fiore all’occhiello della programmazione culturale, oltre che il più grande attrattore culturale e turistico, ma soprattutto una grande occasione data ai giovani studenti delle scuole superiori di diventare guide, amanti, conoscitori e promotori delle bellezze della città, per due giorni. Gli stesso studenti ciceroni che poi vengono insigniti del titolo simbolico di “sentinelle della bellezza”, affinché la prossima generazione sia migliore di questa per quel che riguarda la difesa, la custodia, la salvaguardia, la conservazione e promozione dei beni culturali”.  

Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia: “Mi piacerebbe portare l’esperienza di Bitonto Cortili Aperti a Venezia, dove la Regione Puglia è protagonista alla Biennale. L’iniziativa organizzata dall’A.D.S.I. co il sostegno dell’amministrazione comunale di Bitonto, è di straordinaria bellezza, encomiabile per la quantità di visitatori che arriveranno in città in quei giorni, e risponde ai punti cardine del PIIIL, il Piano Strategico della Cultura Regionale, perché riempie di contenuti i contenitori, destagionalizza i flussi turistici e punta alla valorizzazione dei beni materiali e immateriali. L’impegno della Regione Puglia d’ora in avanti sarà anche quello di garantire la connessione tra il pubblico e il privato e questo avverrà presto grazie al bando “Radici e Ali”. 

Francesca Pietroforte, consigliere Metropolitano di Bari delegato ai Beni Culturali: “La definizione di “sentinelle della bellezza” assegnata agli studenti bitontini, che guidano i visitatori, è insieme poetica e speranzosa. Custodi oltre che principali comunicatori della ricchezza culturale di Bitonto, gli studenti ci insegnano ad essere cittadini attivi e consapevoli e rappresentano una delle caratteristiche più importanti di Bitonto Cortili Aperti. Il sindaco Abbaticchio, l’assessore Mangini, l’A.D.S.I., e l’intera organizzazione hanno saputo dare continuità a una manifestazione di rilievo per l’indotto turistico che riesce a creare, ma anche pe la capacità di promuovere la conoscenza e mettere in luce meravigliosi angoli nascosti della Terra di Bari”.