Tutelare, difendere e amare le nostre ricchezze. Oggi pomeriggio arriva il "Picnic in Lama"

Appuntamento alle 15.30 al Liceo classico. A organizzarlo Antonella Vaccaro e Antonio Brancale

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Gli obiettivi sono di quelli nobili. Da un lato diffondere l'amore per le nostre ricchezze ma anche la loro e tutela, dall’altro scoprire e riscoprire queste risorse della nostra città e tutelarle.

Antonella Vaccaro e Antonio Brancale, allora, hanno pensato al “Picnic in lama”, una (simpatica) e diversa iniziativa per apprezzare, ancora una volta, quanto Bitonto sia veramente bella. Nonostante ci sia più di qualcuno che preferisce sporcarla e rovinarla.

L’appuntamento, allora, è per oggi alle 15.30 al Liceo classico “Carmine Sylos” per poi recarsi nella vicinissima I traversa Abbaticchio e poi a arrivare nel all’interno del Parco naturale Lama Balice.

Per partecipare non serve praticamente nulla. Soltanto “entusiasmo, compagnia, telo sul quale sedersi, merenda a sacco (secondo il desiderio, panini, yogurt, frutta, verdurine crude, bevande varie ecc...) – scrive il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale -. Ciascuno di noi impegnerà il proprio tempo come preferisce, si potrà prendere il sole, giocare a carte, divertirci con un gioco da tavolo, disegnare, cantare, ballare...Tutto ciò che si vuole purché si rispetti gli altri e soprattutto il distanziamento sociale da un gruppo all'altro perché seppur all'aria aperta NON vuol dire DIMENTICARE LE REGOLE. Prima che tramonti il sole, l'obiettivo di tutti i presenti sarà uno soltanto, provvedere alla pulizia degli spazi utilizzati NON SOLO dai rifiuti prodotti da noi stessi ma anche, quelli che sono già presenti nella zona”.

Perché quest’esperimento? “Lo scopo è quello di scoprire e riscoprire le risorse della nostra città e tutelarle. La città è di tutti, di chi la rispetta ma anche di chi non è capace a farlo perché magari non ne conosce o non ne apprezza il valore e qui entra in gioco il nostro ruolo.

Facciamo in modo che anche i "zozzoni" si accorgano di noi e di ciò che di più bello abbiamo”.