Venti serate con spettacoli rigorosamente con il pubblico da casa. Dal Comune arriva "Traetta in streaming"

L'idea nasce per salvare in parte una stagione teatrale e culturale devastata dalla pandemia Covid 19

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Venti giornate, tra il 27 febbraio e il 30 aprile, per tutti coloro che intendono andare in scena con attività e iniziative culturali e artistiche, da realizzare in un teatro “Traetta” ovviamente senza pubblico e rispettando i protocolli anticovid, assumendo anche i costi della trasmissione in diretta streaming.

Per salvare (in parte) una stagione teatrale e culturale – così come l’intero settore – rovinata e devastata dalla pandemia del Covid 19, da Palazzo Gentile arriva l’idea del “Traetta in streaming”, un cartellone teatrale ad hoc che faccia rivivere il nostro storico contenitore chiuso in seguito al Dpcm del 24 ottobre, proprio quando stava cercando di riaprire i battenti dopo la chiusura del primo lockdown, e senza una data di riapertura certa.

L’idea che arriva da corso Vittorio Emanuele nasce in realtà dopo il 16 gennaio, allorchè, grazie all’iniziativa “Indovina chi viene a sCena” promossa dal Teatro pubblico pugliese, ci si rende conto lo streaming teatrale può essere “una nuova forma di offerta culturale di contenuti teatrali attraverso la tecnologia, con un risultato incoraggiante e positivo”, si legge nella determina di Giunta del 4 febbraio, e che “questa sperimentazione ha favorito un nuovo protagonismo di compagnie teatrali, gruppi musicali e associazioni culturali che, facendo di necessità virtù, hanno iniziato a ri-programmare le loro attività, tenendo conto delle restrizioni, delle chiusure al pubblico e dei vari protocolli anticovid”.

“Traetta in streaming”, allora, nasce per catturare questo fermento, e chiama allora a raccolta tutti quei soggetti per un cartellone unico di eventi. Da Palazzo Gentile, oltre a mettere a disposizione gratuitamente il teatro, si occuperanno di concedere il patrocinio comunale, il logo unico “Comune di Bitonto, Capitale italiana della cultura 2020 – città finalista e del Parco delle Arti”, l’organizzazione tecnica della diffusione in streaming della proposta culturale, la pubblicizzazione del programma delle attività e degli eventi.

Per gli interessati, invece (che dovranno rispondere a un Avviso Pubblico che sarà disponibile dalle prossime ore), ci sarà il compito di accollarsi gli oneri di organizzazione delle iniziative/progettualità proposte; collaborare alla promozione e alla comunicazione dei singoli eventi e del cartellone unico; curare l’organizzazione del singolo evento proposto; assicurare il corretto rispetto dei protocolli anticovid, assumendosene la piena responsabilità.