Via Pozzo Peragine, il quartiere "abbandonato a se stesso". Il grido di rabbia dei residenti | Foto

Tutte le strade sono disseminate di buche, pericolose per l'incolumità di pedoni e automobilisti. E poi rifiuti, tombini rotti, fili scoperti e semafori staccati

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Le immagini sono già in grado di parlare da sole.

Via Pozzo Peragine e tutto il quartiere al di là della sp231 è “completamente abbandonato a se stesso”.

“Siamo stanchi” commentano infatti i residenti che, da anni, cercano di avere attenzione dall'amministrazione comunale. Ma invano.

Le strade sono disastrate, ricoperte di voragini che con le prime piogge diventano vere e proprie piscine a cielo aperto, tombini rotti.

“Dopo innumerevoli tentativi con il Comune, abbiamo provveduto noi stessi ad acquistare la sabbia e a colmare le buche. Ma a causa della pioggia e del passaggio dei mezzi, le nostre riparazioni hanno vita breve. Addirittura ho provveduto io stesso a coprire dei fili scoperti” ci racconta il signor Franco.

“Tutto ciò è pericoloso anche per la nostra incolumità. Più volte infatti qui si sono ribaltati mezzi”.

Per non parlare del pericolo per i pedoni e soprattutto per i diversamente abili residenti nella zona.

“Mio padre, costretto alla sedia a rotelle, non può più uscire di casa” ci confessa una donna del quartiere.“Quando piove, siamo costretti a camminare sui muretti a secco” continua invece un altro.

E ancora più pericoloso risulta l'accesso alla sp231: “Il semaforo non viene mai rispettato e questa strada diventa puntualmente teatro di incidenti, anche mortali. Il pulsante per la prenotazione dell'attraversamento pedonale poi è stato staccato”.

La lista dei disagi non finisce qui. A completare il quadro ci sono anche i rifiuti riversati nelle campagne e a ridosso dei cassonetti, che non vengono poi recuperati.

“Noi paghiamo le tasse e vogliamo i servizi. Non si può più vivere così” conclude amareggiato Franco.

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