"ViviBitonto" e "Io non infie-risChio". Il Comune cerca 12 volontari per il Servizio civile 2016

Gli interessati hanno tempo fino al 30 giugno per presentare domanda. Previsto il lavoro di 12 mesi con uno "stipendio" di 433,80 euro.

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Da un lato c'è “Io non Infie-risChio”, un progetto con il quale si vuole formare i giovani, meglio se giovanissimi, verso le problematiche del dissesto idrogeologico e degli incendi boschivi.

Dall'altro c'è “ViviBitonto”, una idea che si infila nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città, e in modo particolare dare un concreto sostegno a quei giovani imprenditori che stanno investendo nel Centro storico.

Il Comune lancia due nuove iniziative nell'ambito del Servizio civile nazionale che consentiranno a 12 volontari e volontarie – tre saranno di bassa scolarità - di guadagnare per un anno 433,80 euro, oltre che di rimpinguare, momentaneamente, il personale di Palazzo Gentile.

Come ogni anno, sono ammessi a partecipare alla selezione i cittadini italiani, degli altri Paesi dell’Unione europea, i non comunitari regolarmente soggiornanti, di età compresa tra i 18 e i 28 anni.

Gli interessati hanno tempo fino al 30 giugno per presentare l'istanza di partecipazione, compilabile tramite moduli precompilati già disponibili sul sito del Comune (www.comune.bitonto.ba.it), e presentabile a mano, tramite raccomandata o Posta elettronica certificata.

E’ possibile presentare domanda per un unico progetto di servizio civile nazionale da scegliere tra quelli inseriti nel bando comunale, regionale (la Puglia cerca ben 398 giovani volontari), delle province autonome o nel bando nazionale.

Io non Infie-risChio”. Avrà la sua sede al comando della polizia municipale, in via Dossetti, e i volontari avranno il compito di aiutare i vigili urbani nel sensibilizzare i ragazzi su tematiche delicate quali dissesto idrogeologico, incendi boschivi, ciclo biologico, oltre che su una città a misura d'uomo.

Il tutto anche attraverso la coadiuvazione delCorpo di polizia municipale in azioni di monitoraggio delle zone a rischio e in situazioni “critiche” e di emergenza. I destinatari del progetto sono soprattutto gli studenti delle scuole primarie e medie inferiori.

ViviBitonto”.La sede “materiale” sarà la Biblioteca comunale, ma quella operativa sarà essenzialmente il Centro storico. È un progetto con il quale il Comune intende aumentare e coltivare nei giovani e giovanissimi la conoscenza del proprio territorio e, conseguentemente l’amore per la propria città. Soprattutto di quei beni chiusi e abbandonati da tempo. L'ambizione, a riguardo, è enorme: riduzione del 18 per cento dei beni in cattivo stato di conservazione, e incremento del 5 per cento della fruizione di quelli artistici e culturali.

Nonché ridurre del 20 per cento il numero delle aree degradate, soprattutto tra via Planelli, via S. Luca, Via Termite, piazza la Maya, Via Maggiore, piazza Robustina).