Bitonto candida i "Misteri" all'Unesco assieme ad altri 30 Comuni italiani

La sottoscrizione, con altri cinque sindaci e l'associazione italiana Europassione, lo scorso venerdì

Stampa l'articolo

Due anni fa, a Roma, ben 26 Comuni Italiani – che toccavano lo Stivale da Nord a Sud – sottoscrissero un protocollo per candidare le nostre processioni e le immagini della Settimana Santa all’Unesco come patrimonio immateriale. Lo scorso 11 ottobre, si sono aggiunti cinque Comuni, chiudendo il cerchio e arrivando ad un totale di 31 città.

 “Il nostro impegno e quello di riuscire a far emergere le potenzialità di ogni singola rappresentazione, perché una diversa dall'altra – ha detto Flavio Sialino, presidente nazionale Europassione -. Ma soprattutto l'aspetto culturale, per gli approfondimenti che ogni comunità fa, con le risorse umane che ha, e che conducono tutti quanti ad un unico obiettivo: capire, fino in fondo, la parola di Cristo"   

A fare da capofila, il Comune di Caltanissetta, da cui è partito questo importante percorso di valorizzazione della tradizione di fede e folklore.

“Durante il nostro percorso abbiamo incontrato tantissime città – ha dichiarato Roberto Gambino, primo cittadino di Caltanissetta -. Queste tradizioni vanno sicuramente: andremo a capitalizzare, speriamo nel riconoscimento UNESCO, tradizioni che si tramandano da padre in figlio, legate ai riti processionari e alla Passione di Cristo”.

Tra questi anche le tradizionali processioni di Lizzano e Ginosa in provincia di Taranto, Torre Santa Susanna e Oria nel brindisino e la nostra Bitonto, per il territorio di Bari.

 “E’ stato iniziato un percorso dalle Confraternite e dall'associazione molto complesso, sotto il profilo progettuale – ha confermato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio -. Facciamo parte di una rete molto importante quindi il plauso va tutto a loro: il Comune ha raccolto il loro invito ma l'iniziativa, l'idea, è stata loro e a loro va la nostra gratitudine. Nonostante spesso ironizziamo sul numero delle processioni che affollano l'anno bitontino, in realtà rappresentano una gran parte della nostra comunità che  apprezza questi momenti religiosi, li vive con particolare passione, e l'ho potuto verificare direttamente anche in occasione di questa richiesta giusta di ottenere un riconoscimento così prestigioso per dei riti sacri che, per la Regione Puglia, sono diventati addirittura oggetto di marketing territoriale di un pacchetto specifico”

Infatti è stato proprio grazie all’impegno dell’Arciconfraternita del Rosario e a cittadini professionisti del settore culturale che si è riusciti a raggiungere questo importante risultato. Bitonto sarà presente all’interno del dossier  con il “Canto a Maria Desolata”, la “Processione dei Misteri” e la “Vestizione dei simulacri e degli statuìire”. Ora, ogni Comune dovrà, con una delibera di giunta, sostenere il progetto, le Pro Loco completeranno la ricognizione e catalogazione dei beni immateriale e ogni Comune provvederà a redigere, annualmente, il proprio Piano di salvaguardia del patrimonio immateriale candidato. La dott.ssa Patrizia Nardi completerà il dossier di candidatura che verrà poi sottoposto al Ministero die Beni Culturali che lo validerà e presenterà la candidatura all’Unesco.

Noi incrociamo le dita. Sarà comunque un grande successo.

Guarda il video servizio