Cala il sipario sulla diciottesima edizione del Bitonto Opera Festival

La rassegna di musica lirica ha salutato il suo pubblico con due spettacoli, venerdì e sabato scorsi, al Chiostro del Seminario Vescovile

Stampa l'articolo

Cala il sipario sulla diciottesima edizione del Bitonto Opera Festival.

La rassegna di musica lirica organizzata da “La Macina – Associazione Socio Culturale”, dopo il successo registrato a luglio da “L’Elisir d’Amore” con Gianni Ciardo e i “Carmina Burana” eseguiti dall’orchestra “MusicaInGioco”, ha salutato il pubblico venerdì e sabato scorsi con due eventi inseriti nel cartellone di “Bitonto Città dei Festival - rete dei festival 2021”.

Variegato il programma, che ha convinto tutte le fasce di pubblico. Come consuetudine, il festival ha infatti saputo mixare il melodramma alla musica leggera e d’autore.

Il 10 settembre, a risuonare nel Chiostro del Seminario Vescovile di Bitonto sono state infatti le più belle melodie italiane e napoletane che hanno scritto la storia della musica.

Il soprano Anna Lacassia, con la sua voce, ha deliziato il pubblico con una selezione di brani, dalle più belle colonne sonore firmate da Ennio Morricone ai classici intramontabili.

Ad accompagnarla, il quartetto d’archi Gershwin, composto da Fabrizio Signorile (primo violino), Giuseppe Antonio Palmiotti (secondo violino), Francesco Capuano (viola) e Anila Roshi (violoncello). Insieme a loro il maestro Emanuele Petruzzella al pianoforte.

Alle note melodiose si è unita poi la poesia di Angela Aniello.

La serata è stata dedicata alla professoressa Maria Carmela Panebianco, scomparsa a novembre 2019. Il suo ricordo, indelebile per tanti bitontini, rivive poi proprio nel Museo diocesano, ospitato nel seminario, a cui la famiglia ha deciso di donare il suo pianoforte mezza coda.

Una pioggia di emozioni ha sorpreso anche sabato gli spettatori del “Concerto sotto le stelle”.

L’evento ha avuto lo scopo di ripercorrere la storia del melodramma.

A far rivivere gli amori, musicati da compositori come Puccini, Verdi, Bizet, ci hanno pensato il Coro del Bitonto Opera Festival e gli artisti locali e non più talentuosi: i soprani Ginevra Martalò e Marcella Diviggiano, il mezzosoprano Mariarosaria Catalano, il tenore Jacopo Dipasquale e il baritono Michele Bisceglie.

Le loro voci sono state accompagnate dal pianista Emanuele Petruzzella, dal flautista Pietro Doronzo  e dal violinista Alessandro Fiore.

Nella due giorni, la rassegna ha inoltre cercato di trasmettere messaggi di speranza, la stessa che gli organizzatori hanno deciso di regalare al piccolo Paolo Scavo, il bambino affetto da Sma di tipo 1 che necessita di una terapia genica molto costosa. Nel corso delle serate, sono stati infatti raccolti fondi da devolvere alla famiglia.

Non solo. Ai tanti spettatori è stato anche consegnato il materiale informativo del centro antiviolenza “Io sono Mia”, impegnato nella lotte alla violenza di genere.

«Grazie a tutti coloro che hanno voluto onorarci della loro presenza e seguire con attenzione il nostro progetto in questi diciotto anni» ha dichiarato a fine edizione il presidente del Bitonto Opera Festival, Graziana Romita. «La risposta del pubblico ad ogni nostro evento ci inorgoglisce e ci dà nuovi stimoli per continuare il nostro percorso di crescita».

Nuovi eventi sono infatti già in cantiere per i prossimi mesi.

Il Bitonto Opera Festival 2021, sostenuto dal Comune di Bitonto e dal Parco delle Arti, è stato organizzato da “La Macina – Associazione Socio Culturale”. Sponsor Osteria Pizzeria “Ragno Verde”, Centro Estetico Solarium Body TAN, Faville Bitonto e Duferco Energia.