Concorso "Il mio cuore. La mia terra. La mia vita”. Alla poetessa Carla Abbaticchio il 1° premio

La giuria del concorso barese, giunto alla sua XIª edizione, ha espresso un giudizio pienamente positivo per la lirica “A l’òmene du Sud” della nostra concittadina

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Carla Abbaticchio convive da sempre con l’arte nobile della poesia che si tinge, oltre che in lingua madre, anche dei colori dell’espressività vernacolare. Fa parte dell’associazione “Il Cenacolo dei Poeti”.

Tra gli innumerevoli riconoscimenti si annovera il primo premio assoluto (su una schiera di ben 200 concorrenti), conseguito lo scorso ottobre, all’XIª edizione de “Il mio cuore. La mia terra. La mia vita”.

Il suddetto concorso di poesia è promosso dalla UILP Puglia e dall’ADA Bari, in vernacolo pugliese, con le sezioni di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Il Comitato scientifico e di redazione presieduto dal dott.  Rocco S. Matarozzo, presidente ADA e segretario generale UILP Puglia, e dal dott. Romano Bellissima, segretario generale UIL Pensionati, ha conferito il premio con la seguente motivazione: “Vince il PRIMO PREMIO ASSOLUTO la prof.ssa Carolina Abbaticchio di Bitonto con una poesia di alto livello: ‘All’uomo del Sud’, dominata da padronanza della lingua e del ritmo. Veramente, in              questo caso, la presentazione non serve. Va letta e gustata ed ogni commento diventa superfluo”.

E’ stata definita come una “lirica che nei suoi versi racconta due tipi di storie, una fotografia delle festosità corali degli affreschi di abbagliante bellezza della terra del Sud e, in contrapposizione, uno spaccato di realtà sociale consolidata da egoismi fratture e spinte economiche disgregatrici. Il messaggio finale onde evitare che, con le parole della poetessa, ‘l’Ombra scarnifichi la Vita’ la necessità di conservare intatte e indenni le peculiarità ambientali per la tutela del territorio e di incentivare politiche concrete e nuove modalità del vivere sociale più vicine ai bisogni veri e urgenti.”

Tuttavia, “‘l’Ombra scarnifichi la Vita’ è un rischio che non si può correre. E allora siamo veramente contenti che una nostra concittadina sia stata riconosciuta portavoce di questa Verità”.