Da regista ad attore. Il bitontino Saverio Cappiello protagonista del videoclip "Adesso"

La canzone di Diodato e Roy Paci, in gara a Sanremo, invita ad alzare gli occhi dal cellulare e a vivere appieno ogni momento

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Da regista ad attore. Il bitontino Saverio Cappiello protagonista del videoclip 'Adesso' Un'immagine del videoclip

Da regista ad attore protagonista del videoclip di una delle canzoni in gara a Sanremo.

Per il giovane bitontino Saverio Cappiello, “Adesso” è una prova. Una sfida a lasciare la cinepresa e a mettercisi davanti per una volta.

L’occasione gli è stata concessa da Riccardo Petrillo e Giulio Scarano, registi del videoclip della canzone portata all’Ariston da Diodato e Roy Paci, pubblicato ieri su youtube.

«I registi hanno visto le mie foto su instagram e sono piaciuto» racconta ai nostri taccuini il giovane bitontino. L’amore per il progetto è scattato però all’ascolto del brano. «Oltre a trovarlo bello, arrivava in un momento particolare della mia vita e mi ricordava il mio primo lungometraggio. Mi ci rivedevo, sembrava cucito addosso a me».

Il messaggio veicolato dal cantautore di origini tarantine e dal trombettista siciliano con “Adesso” è infatti quello di non essere schiavi della tecnologia e di vivere appieno ogni momento.

«Mi ha ricordato il mio “Jointly sleeping in our own beds”», opera che appunto raccontava la relazione tra un ragazzo e una ragazza attraverso il web, attraverso mezzi che permettono una vicinanza, pur essendo fisicamente lontani.

«Credo che “Adesso” sia uno dei pezzi più belli di Sanremo, figlio dei tempi, che rappresenta di più la nostra generazione, i giovani» ha rivelato Cappiello, che ha dovuto interpretare il testo nel videoclip.

«Sapevo sarebbe stato difficile non essendo io un attore professionista e dovendo lavorare con Sara Mondello Magalotti, un’attrice professionista molto brava. Ho dato tutto me stesso, ci ho messo tante emozioni e voglia di fare, e il risultato credo sia stato molto positivo. Rivedendomi mi sono commosso».

«Penso sia evidente – continua il giovane regista - l’energia e l’intesa creata con registi e attrice, professionisti fantastici con cui ho vissuto giorni intensi e a cui sono tuttora legato. Sino a martedì siamo stati in ansia, come se all’Ariston fossimo saliti anche noi. Ci siamo sentiti coinvolti, empatici con Diodato».

«Spero – chiude Saverio Cappiello - che anche i giovani si riconoscano in questa canzone, in questo video, in questa storia d’amore modernissima».