“Di Venerdì”. Viaggio nella Bari del 1799 con il giornalista Giuseppe Di Matteo

Il 29 aprile, secondo appuntamento con la storia, a cura del Centro Ricerche di Bitonto e della fondazione De Palo - Ungaro

Stampa l'articolo

Secondo appuntamento con “Di Venerdì”, la rassegna di incontri curata dal Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto e, per l’occasione, con la collaborazione della fondazione De Palo Ungaro.

Il 29 aprile, sarà ospite Giuseppe Di Matteo, giornalista e autore di “Il 1799 in Terra di Bari”, edito da Adda Editore.

Interverranno il presidente della fondazione Nicola Pice, il presidente del Centro Ricerche Marino Pagano e lo storico Enzo Robles.

Si tornerà nell’anno della Repubblica Napoletana per scoprire i risvolti locali di quella brevissima esperienza avviata il 23 gennaio 1799 dai patrioti italiani con l'appoggio dell'esercito francese del generale Championnet.

La Repubblica Napoletana era una delle numerose entità politiche sorte durante il Triennio giacobino e la campagna napoleonica in Italia. Un'esperienza brevissima, durata poco più di cinque mesi, ma dalle pesanti ripercussioni per le province del Regno napoletano e, in particolare, per la Terra di Bari, dove, a fronte di un regime politico trapiantato ex novo, si consumò uno scontro durissimo tra chi sosteneva la Repubblica e chi la avversava.

Il volume di Giuseppe Di Matteo prova a risalire all'origine di questa contrapposizione soffermandosi sulla specificità del contesto locale, per scoprire che, sotto la patina degli ideali repubblicani (sostenuti da una minoranza intellettuale incapace di renderli appetibili alle masse contadine), spesso si nascondevano interessi personali, rancori mai sopiti, conflitti atavici tra fazioni, insperate possibilità di carriera. Né è da trascurare, come dimostrato da alcuni recenti studi, la formazione di progetti politici del tutto inediti e curiosi governi popolari che caratterizzarono i tumulti del '99, lasciando tracce nel periodo immediatamente successivo.

L’appuntamento è alle 18 nel Museo Archeologico De Palo - Ungaro, in via Mazzini 44. Nel link le indicazioni utili per raggiungere il luogo dell’evento: https://bit.ly/3rjBWvG.

L’ingresso è libero e gratuito.