Feste patronali. Bitonto ricorda la storica battaglia del 1734

"Il corteo non è solo intrattenimento, ma anche riscoperta della propria storia" ha detto il sindaco Abbaticchio

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Anche quest'anno Bitonto ha rivissuto gli eventi di quel 25 maggio 1734, quando sul proprio territorio i soldati del Regno di Spagna comandati dal generale Montemar si scontrarono con quelli dell'Impero Asburgico agli ordini del Principe di Belmonte. Battaglia che porterà alla sconfitta degli austriaci e alla nascita del Regno di Napoli.

Per il trentesimo anno (sin dal 1985, quando si inaugurò la tradizione), il corteo storico, organizzato dall'Accademia della Battaglia, ha percorso le strade centrali della città, mostrando, attraverso i figuranti vestiti con gli abiti dell'epoca, un vero e proprio spaccato della società dell'epoca.

Il corteo, come da tradizione, si è concluso in piazza Cavour, dove è andata in scena la consegna delle chiavi al generale Montemar, da parte del sindaco dell'epoca Camillo Regna.

«Questa manifestazione non è organizzata solo per intrattenimento, ma anche per coinvolgere le scuole, insegnando ai ragazzi la storia della propria città. Siamo stanchi di sentir parlare di Bitonto solo in termini negativi e siamo convinti che dalla rinascita del centro antico possa trarre giovamento tutta la città» ha affermato dal palco il sindaco Michele Abbaticchio, affiancato dalla professoressaConcetta Tota, presidente dell'associazione Accademia della Battaglia, che ha invitato i cittadini a sostenere il corteo in ogni modo, e il giornalista Domenico Schiraldi.

«Ci ritroviamo nelle parole del sindaco, perché la festa patronale è una festa popolare e questa iniziativa è la più bella espressione di un lavoro che inizia a giugno e finisce a maggio dell'anno successivo» sono invece le parole di Nicola Pice, presidente del comitato Feste Patronali.