Grande successo per “Chi m’ha visto” su Rai 1. Tra le comparse due bitontini

Si tratta di Francesca Berardi e Marco Di Nunno, non alla prima esperienza nel mondo del cinema

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Grande successo per “Chi m’ha visto”, una commedia diretta da Alessandro Ponti che è andata in onda su Rai 1 lo scorso sabato. Tra le comparse due giovani bitontini, Francesca Berardi e Marco Di Nunno.

 

Non è la prima volta per entrambi nel mondo del cinema e «questa esperienza –ce ne ha parlato con orgoglio la mamma di Francesca- accanto ad illustri attori quali Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favino e Sabrina Impacciatore, è stata inaspettata e bellissima. Dopo aver frequentato l’Accademia del cinema di Enziteto, è stata chiamata per questo film ed ha anche partecipato alla fiction “Il capitano Maria” con Vanessa Incontrada e Giorgio Pasotti».

 

Marco, invece, conosciuto principalmente per il suo talento canoro, ha partecipato al film “Io che amo solo te” di Marco Ponti dove ha interpretato la parte del cameramen del matrimonio di Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti. Degna di menzione è anche, ad esempio, l’esperienza nella serie tv “Braccialetti rossi” nei panni di un infermiere.

 

«La recitazione è un arricchimento –ha precisato ai nostri taccuini-. Penso che ogni cantante debba studiarla». È per questo, infatti, che il bitontino ha frequentato l’Accademia di recitazione a Brindisi. Studi paralleli a quelli di canto, piano e percussione a “Il Pentagramma” di Bari e, soprattutto, al corso di voice craft nella scuola capitolina “Professione Voce” di Gabriella Scalise.

 

Insomma, altri due talenti che son motivo d’orgoglio per la città di Bitonto.

 

Nel film “Chi m’ha visto” s’è raccontata la storia di Martino (Beppe Fiorello), un chitarrista pugliese che, dopo aver suonato insieme a Jovanotti, torna nel proprio paese d’origine convinto di essere diventato famoso. Nessuno, in realtà, ha mai creduto nel suo talento tranne il suo fedele amico Peppino (Pierfrancesco Favino) con il quale escogita uno stratagemma, cioè quello di sparire per un po’ per far parlare di sé e della sua musica.