I 100 anni di suor Rosalia Motisi. Per anni ha servito la chirurgia bitontina

Amore e passione le armi vincenti per raggiungere il secolo

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Seconda fila. In alto all'estrema sinistra è suor Rosalia Motisi.

Sembra un gigante, la donna in abito nero con un austero cappello bianco, ma minuta e piccolina la suora che ha donato la sua vita al Signore e al lavoro per il prossimo. 

Appartenente all’ordine delle Vincenziane ha servito per ben 30 anni quel che fu l’ospedale di Bitonto nel reparto di chirurgia.

Stimata e ben voluta, seppur con un forte carattere, la suora ha compiuto qualche giorno fa 100 anni.

Augurandole un felice compleanno ci chiediamo quale sia poi davvero il motore della lungimirante vita?

Una risposta, almeno per il momento, potrebbe essere - a mio avviso -  avere passione. Avere un buon motivo per svegliarsi al mattino e avere una missione da compiere.

Come queste meravigliose persone che un tempo credevano ancora nella vocazione sincera del loro agire per il bene della gente. 

Auguri, quindi, alla donna da tutta la redazione del "da Bitonto".