Il Liceo "Galilei" celebra i cento anni dalla nascita di Federico Fellini con "Cento di questi giorni"

Per l'occasione gli studenti hanno realizzato uno spot, dedicato al grande regista riminese. Durante gli "open weekend", eventi e mostre patrocinati dalla Fondazione Fellini 100

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Il 2020 segna il centenario della nascita di uno dei più grandi cineasti al mondo: Federico Fellini. Un’occasione unica di cui gli studenti del triennio del Liceo Scientifico-Artistico "G. Galilei" di Bitonto (BA) hanno voluto fare tesoro, ideando una serie di attività per ricordare e onorare la figura del grande regista riminese. Partendo dall’analisi dei due film più iconici del maestro – "La Dolce Vita" e "8 ½" – e dalla mescolanza tra sogno e realtà, che è poi la cifra stilistica più riconoscibile di Fellini, gli studenti hanno voluto realizzare uno spot che rende omaggio alla filmografia felliniana, rievocando alcune celebri scene dei film più noti utilizzando come set gli ambienti e i laboratori della scuola. È così che grazie alle competenze acquisite nel corso del triennio del Liceo Artistico Audiovisivo-Multimediale, dallo storyboard al chroma key, passando per l’illuminazione del set e le tecniche di ripresa, studenti e docenti hanno fatto rivivere personaggi e momenti clou del cinema di Fellini, dal "Casanova" al "Satyricon", da La Strada a "Le notti di Cabiria", senza dimenticare i grandi classici come appunto "La Dolce Vita" e "8 ½".

Per due giorni gli ambienti scolastici, trasfigurati come in un “sogno felliniano”, si sono trasformati in un vero e proprio set cinematografico degno del maestro, con gli alunni pronti a ritagliarsi i diversi ruoli di registi, operatori, addetti alle luci, costumisti, truccatori e fotografi di scena. Lo spot verrà proiettato in anteprima durante gli open day previsti per sabato 18 e 24 gennaio 2020 (ore 16.30-18.30) e domenica 19 e 25 gennaio (ore 10.00-12.30). Oltre alla proiezione il pubblico potrà visitare una mostra fotografica realizzata attraverso 100 scatti tratti dal backstage, un’esposizione di lavori “surrealisti” ispirati alle atmosfere felliniane e divertirsi scattando foto con un green screen a cui sostituire fondali ispirati alle ambientazioni più iconiche dei suoi film.