“Il viaggio verso la conquista della Verità” degli studenti dell'I.C. "Sylos"

Spettacolare rappresentazione dantesca guidata dalla prof.ssa Concita Napoli

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Iscriversi ad un concorso nazionale dantesco, bandito dal MIUR, per Scuola Secondaria di I grado, risultare unica candidata, quindi scoprire di essere l’unica docente di scuola media in Italia a  trattare “la bestia” Dante è solo uno dei preziosi e simpatici aneddoti che costellano il percorso professionale della prof.ssa Concita Napoli.

Giovedì 30 maggio, Concita Napoli ha messo in scena, nella suggestiva cornice del teatro "Traetta" e per il terzo anno consecutivo, Dante e la sua Divina Commedia, ormai un must per la chiusura del suo percorso didattico dantesco e, ricordiamo, curriculare, nonché fiore all’occhiello dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo “C. Sylos” di Bitonto.

Con immutati orgoglio e soddisfazione il dirigente scolastico, la prof.ssa Angela Maria Mangini, ha patrocinato lo spettacolo 2013 dal titolo: “Il viaggio verso la conquista della Verità”, appartenente alla trilogia Sylosvagando… per seguir virtute e canoscenza, che ha visto impegnati circa 40 ragazzi del secondo anno di scuola media, diretti magistralmente dalla regia di Gianluca Delle Fontane.

Il tema dell’opera, dunque, è il viaggio, leit motiv dell’esistenza stessa del Sommo Poeta. La sua opera, la Divina Commedia, è la storia di un viaggio nell’aldilà, attraverso i tre mondi ultraterreni, costellati dai vizi e dalle virtù dell’intera umanità ed è al tempo stesso metafora del viaggio spirituale che Egli stesso compie nella sua vita, mosso da quella volontà di purificazione dal peccato e da quell’anelito di Salvezza e di Verità che è Dio.

Ogni suo passo, ogni suo atto di vita è proteso al raggiungimento della luce dell’Assoluto, è la sua vita stessa solo uno strumento per conoscere la Verità.

Il “folle volo” dantesco contagia in men che non si dica anche i sei ragazzi che si recano in biblioteca per fare una ricerca su Dante. L’incontro con il custode bibliotecario Durante (era, questo, peraltro, il nome per esteso dell’Alighieri, ndr) cambierà le sorti della loro “missione” in maniera sconvolgente!

Infatti, il tenero impiegato, così innamorato di Dante, trasmetterà loro questa grande passione al punto da renderli “visionari”…

Ma quello che “vedono” è lo spettacolo dantesco, intriso nei suggestivi versi e nelle mirabolanti scene. Diversi sono i personaggi che si susseguono sulla scena: Virgilio, Farinata, Ulisse, Catone, San Tommaso e naturalmente gli angeli e Beatrice, vero archetipo d’Amore e tra le Anime quella più vicina a Dio.

Un tripudio di colori, suggestioni musicali, effetti scenici e atmosfere ha animato il palco del Traetta, generando il vortice di un Dramma da cui tutti, anche il numeroso pubblico, erano magicamente travolti.

E’ difficile se non impossibile soffocare le proprie passioni, per questo la prof.ssa Napoli realizza quello in cui crede. Ha dimostrato che si può coniugare didattica, arte teatrale e perfino cultura dantesca, in una gestione non comune di energie e sinergie. Vedere i ragazzi sciorinare una mole notevole di versi danteschi, farli propri, comprenderli è qualcosa che ci fa ben sperare per il loro stesso futuro e per quello della Scuola Italiana.

A fine rappresentazione, la preside Mangini, non senza visibile commozione, ha premiato i primi tre classificati al “rigorosissimo e serissimo” concorso dantesco, tenutosi in maggio presso il medesimo istituto.

La prof.ssa Noviello, già insegnante del Liceo Classico di Bitonto, nel dichiararsi notevolmente colpita dalla correttezza e dalla validità degli elaborati, scritti da teneri dodicenni, ha valutato con il massimo dei voti nell’ordine ex-aequo terzi classificati Giuseppe Maurodinoia e Massariello Liliana; secondo classificato Giuseppe Caldarola e prima classificata Alessia Varrese.

Il tema messo a concorso era “Il viaggio di Dante, come uomo e come autore”.