Parco delle Arti di Bitonto, presentato il logo ufficiale

A vincere il contest pubblico lanciato dal Comune di Bitonto sono stati Alessandro De Sio, 42enne designer dello Studio Motive di Cava de’ Tirreni (Sa), e Paolo Bini, 29enne pittore di Battipaglia (Sa)

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Il Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e l’Assessore al Marketing, Rocco Mangini, hanno presentato ufficialmente venerdì sera, a margine del vernissage della mostra su Luigi Ghirri alla Galleria Nazionale della Puglia, il logo del “Parco delle Arti”, il sistema che metterà in rete i beni culturali del Comune di Bitonto (Teatro Traetta, Biblioteca “E. Rogadeo”, Torrione Angioino e Museo Civico, Officine Culturali), creando un vero e proprio parco divertimenti, le cui attrazioni sono rappresentate appunto dai beni culturali e architettonici del Centro antico e dalle produzioni delle varie arti che vi saranno ospitate.

A vincere il contest pubblico lanciato dal Comune di Bitonto sono stati Alessandro De Sio, 42enne designer dello Studio Motive di Cava de’ Tirreni (Sa), e Paolo Bini, 29enne pittore di Battipaglia (Sa), che insieme hanno ideato l’immagine, che ha ottenuto il maggior punteggio complessivo da parte dei componenti della Commissione chiamata a giudicare i lavori in concorso.

Questo la relazione di presentazione del logo da parte dei due vincitori: “Il logotipo in oggetto nasce dall’idea di voler rimarcare il forte impatto vocale della lettera “B”. “B” di Bitonto.

Bitonto come centro di una rete di beni culturali, naturali attrattori del turista del 21°secolo.

La componente iconica principale è costituita dal disegno della lettera “B” che, insieme al suo valore vocale, acquista quello di contenitore d’arte.

All’interno del segno “B” sono intagliati particolari del simbolo più riconoscibile di Bitonto, vale a dire la maestosa compatta mole di pietra scura che è la Cattedrale. Il rosone e le armoniose bifore caratterizzano il pittogramma intagliandolo come un merletto.

Il segno riconduce visivamente ad un pieno, ad un contenitore, ad un territorio che racchiude bellezze d’arte. L’insieme di questi elementi riassume l’intenzione di sintetizzare, unendole, le prerogative architettoniche e le specificità dei diversi beni culturali di questo prezioso territorio, tesoro da tutelare e conservare. Lo stile adottato è semplice, essenziale e diretto. Il vantaggio è di essere più facilmente memorizzato e di ottenere una più ampia flessibilità di gestione. Un marchio che può essere utilizzato in ogni tipo di applicazione e ripreso su ogni tipo di supporto sia di materia: carta, legno, ferro; sia virtuale: computer, video e internet.

Il lettering adottato è semplice, ma ha personalità, senza grazie e con elementi grafici geometrici che arricchiscono il pittogramma senza nasconderlo”.

La giuria, composta da Mario Ruggiero Dimatteo (docente di design e disegno tecnico nella sede di Palese dell’I.I.S.S. “E. Majorana” di Bari), Alessandro Pedron (architetto e docente allo IUAV di Venezia), Carlo Petrafesa (art director del settore grafico del Gruppo Info di Barletta), Francesco Matera (responsabile dell’Ufficio stampa comunale) e Maria Caponio (responsabile dell’Ufficio cultura comunale), si è riunita il 7 e il 13 giugno e ha esaminato ben 60 loghi, provenienti da singoli e gruppi di tutta Italia.