"Procedamus", i Riti della Settimana Santa negli scatti in bianco e nero di Nicola Bastiani

La personale rappresenta la sezione fotografica della mostra "Tu che passi per la via", visitabile sino al 25 marzo presso il Sedile di Sant'Anna

Stampa l'articolo

Foto in analogico e in bianco e nero, con una patina di antico e di eterno, perché eterne sono le emozioni immortalate: una carezza sul volto del Cristo per lucidarlo e prepararlo alla Solenne Processione, mani giunte in preghiera, la cura nella vestizione dei confratelli e nell’accensione delle candele.

I Riti della Settimana Santa bitontina assumono una luce tutta nuova nelle opere di “Procedamus”. La personale di Nicola Bastiani rappresenta la sezione fotografica della mostra“Tu che passi per la via”, curata dai volontari del Servizio Civile Nazionale, progetto “Ripartiamo dal centro”, e visitabile sino al 25 marzo presso il Sedile di Sant’Anna.

Incalzato dalle domande della giornalista Enrica D’Acciò, sabato, durante il “Simposio fotografico”, l’artista ha svelato alcuni trucci della sua tecnica.

«Ancora prima di scattare, io concepisco le foto in questa tonalità. In analogico questo passaggio è fondamentale, perché non si possono fare più scatti e poi scegliere l’immagine più riuscita – ha raccontato Bastiani – Queste foto risalgono al 2013 e sono state scattate con una classica 135mm su rullino classico, poi sviluppate in camera oscura e stampate sempre da pellicola. Il procedimento richiede un’ora o poco più».

Un sistema antico, come ammesso dallo stesso fotografo, ormai superato dal digitale, ma che garantisce durata alle foto.

«La stampa moderna ha optato per un’accelerazione dei tempi dei processi industriali e per l’abbattimento dei costi, ma a risentirne è stata la qualità. Le foto stampate oggi tendono a scomparire, ingiallirsi» e purtroppo anche il fissare lo scatto su carta è diventato rarissimo.

«Oggi la fotografia non si evolve. Uno scatto realizzato con lo smartphone resta un file, resta inconsistente, ma la foto immortala la materia (uno sguardo, un gesto) e deve essere materia. Per me è fotografia solo se è fissata su carta. In caso contrario, è solo ripresa del momento».

“Procedamus” di Nicola Bastiani, le sculture del ‘700-‘800 della Chiesa di San Domenico insieme ad opere di collezioni private, i paramenti sacri del Museo Diocesano “Aurelio Marena” commissionati tra il ‘700 e il ‘900 da vescovi locali saranno visitabili sino a venerdì presso il Sedile di Sant’Anna.

Nell’ambito della mostra, questa sera alle ore 18, sempre nella chiesa patronale della famiglia Rogadeo, sarà presentato il libro “Quaresima e Settimana Santa a Terlizzi: storia ed iconografia di un rito”. Dialogherà con l’autore del testo, Francesco De Nicolo, la professoressa Carmela Minenna del Centro Ricerche di Storia e Arte Bitonto.