Quattro bitontini protagonisti a “Boom!”, format televisivo condotto da Max Giusti su Canale Nove

Campioni senza portafoglio alla prima puntata, i nostri concittadini non sono riusciti a bissare il successo nella seconda serata e sono stati eliminati

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Quattro bitontini non sono riusciti a disinnescare la “bomba”. No, non si tratta di un pezzo di cronaca nera: Antonello D’Auciello, Antonello Pastoressa, Antonio Mercurio e Domenico Fiore sono stati gli aspiranti “artificieri” del programma televisivo “Boom”, game show in onda dal 29 agosto su canale NOVE condotto da Max Giusti e prodotto Endemol Shine Italy.

Ieri sera è andata in onda la puntata registrata a fine giugno a Barcellona dai quattro bitontini (per la precisione, Domenico è di Mariotto). Ignoto ai più, “Boom!” è un gioco in cui due squadre, composte ciascuna da quattro concorrenti (amici, colleghi, parenti), si sfidano in tre manche per portare a casa un jackpot considerevole.

Nel primo round ogni squadra deve “disinnescare” quattro bombe, ognuna delle quali corrisponde ad una domanda a risposta multipla, tagliando i fili delle risposte sbagliate e salvaguardando solo quello corrispondente alla risposta esatta.

Nella seconda manche, i concorrenti devono riuscire a rispondere al maggior numero possibile di domande in due minuti: ogni risposta esatta fa crescere il montepremi, ogni risposta sbagliata lo decurta. Passa al gioco finale la squadra che ha totalizzato il montepremi più alto.

Nell’ultimo round va in scena il gioco finale: i concorrenti devono rispondere a 15 domande a risposta aperta in tre minuti. Se i concorrenti riescono a fare en plein si aggiudicano il jackpot, se invece riescono a rispondere ad almeno 10 delle 15 domande la squadra vincitrice porta a casa il montepremi conquistato.

I quattro amici sono riusciti ad accedere all’ultima manche solo nella prima serata, ma sono riusciti a rispondere esattamente a soltanto sei delle 15 domande finali. La seconda sera, invece, sono stati eliminati.

«Le domande erano veramente complesse, tra le più assurde capitateci vi era il quesito “Come si chiamano le orecchie della giraffa?”» spiega divertito uno dei quattro concorrenti. Che racconta anche come sia nata l’idea di partecipare a questo gioco: «Un giorno Domenico ci chiese se fossimo interessati a fare un provino per un gioco televisivo perché la Endemol l’aveva contattato per chiedere se fossimo disponibili a testare un nuovo tipo di format a Barcellona. Ci recammo a Bari per il provino e dopo un mese circa ci comunicarono la data in cui avremmo partecipato al gioco. È’ stata un’esperienza nuova, irripetibile: all’inizio eravamo un po’ a disagio, non eravamo a nostro agio davanti alle telecamere, poi poco alla volta ci siamo sciolti».

Anche se non sono riusciti a sbancare il game, i nostri concittadini hanno fatto divertire per la loro simpatia e spontaneità.