Quest'estate, occhio alla tintarella. “La prevenzione può salvare la vita”

FIDAPA ha presentato l’evento “Sole e patologia cutanee”

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Quest'estate, occhio alla tintarella. “La prevenzione può salvare la vita” Un momento della serata

I nuvoloni delle ultime due settimane ci hanno fatto quasi dimenticare che l’estate è ormai alle porte, ma a ricordarlo e a dare consigli più che utili su come non rinunciare alla tintarella, senza però che questa danneggi la nostra pelle, è stata la Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, con l’evento “Sole e Patologie Cutanee”.

Giovedì sera, nella Sala degli Specchi di Palazzo Gentile, si è infatti tenuto un interessante incontro al quale hanno presenziato la Prof.ssa, vicesindaco Rosa Calò, la Dott.ssa Anna Maria Pastoressa, Presidente FIDAPA, la Dott.ssa, relatrice Grazia Fallacara e la Dott.ssa Silvia Varano, specializzanda in pediatria.

Dopo i saluti della Dott.ssa Pastoressa, che ha elencato brevemente alcuni dei progetti avviati nell’ultimo anno dall’associazione FIDAPA, la neovicesindaco Calò ha posto l’attenzione sull’importanza del diritto alla salute che deve però essere assolutamente accostato al dovere di acquisire informazioni necessarie affinchè la salute dei cittadini sia garantita.  

Ad entrare nel pieno della questione è stato il chirurgo plastico e dirigente medico dell’ospedale di Terlizzi, Grazia Fallacara, che ha innanzitutto chiarito l’esistenza di due tipi di raggi ultravioletti, UVA e UVB, i primi sempre presenti nell’atmosfera, meno energetici e più penetranti, e responsabili delle tanto odiate rughe; i secondi invece, considerati più energetici e meno penetranti, sono i responsabili delle scottature, possono provocare cataratta e tumori alla pelle. Ovviamente, ha spiegato il chirurgo,«più la pelle è chiara e più risente degli effetti deleteri dei raggi ultravioletti. Oltretutto è sbagliato pensare che prendere sole significhi stare ore ed ore in spiaggia, adagiati su un lettino solare, prendiamo sole anche quando portiamo a spasso il cane, stendiamo i panni o facciamo la spesa, e cosa importante è non sottovalutare la potenza del sole invernale, quello da cui difficilmente ci proteggiamo. Non lasciamoci poi illudere dai centri estetici che le lampade abbronzanti non facciano male».

«Tuttavia», ha continuato la Dottoressa, «la luce solare non è solo dannosa, anzi, previene l’osteoporosi, stimola il metabolismo della vitamina D, favorisce l’assorbimento del calcio, agisce sulla serotonina con miglioramento dell’umore e del benessere fisico e mentale, il tutto sta nel saper dosare intelligentemente l’esposizione». 

Gli eventuali danni alla nostra cute potrebbero essere evitati  seguendo alcuni importanti consigli dispensati dalla Dottoressa Fallacara, «è consigliata l’esposizione al sole nelle prime ore del mattino e nelle ultime del pomeriggio, soprattutto per i bambini; mai abbandonare l’utilizzo di filtri solari, che al contrario devono essere ridotti gradualmente, si inizia infatti con l’applicazione di una protezione 50, poi 30 e poi 15.  Mangiare molta frutta e verdura e bere molta acqua, soprattutto d’estate può dare la giusta idratazione alla pelle; stare ben attenti ad ogni minimo cambiamento del nostro corpo e laddove ve ne fossero, consultare subito un medico specialista, non dobbiamo dimenticare che la prevenzione può salvare la vita».

In ultimo, la giovanissima Dott.ssa Silvia Varano ha ricordato quanto importante sia educare i genitori a proteggere i propri figli dall’aggressività del sole e ha poi spiegato come riconoscere un melanoma cutaneo, tumore maligno mortale,  attraverso la regola dell’ABCD, asimmetria, irregolarità dei margini, differenti colorazioni della lesione e diametro.