“Tutti giù per terra”. Lo sguardo dei bambini per Luisa Valenzano

La mostra di Luisa Valenzano prende vita dal gioco del girotondo ed è un invito a osservare il mondo così come fa un bambino. La sua è una risposta positiva a ThULab

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Luisa Valenzano con “Tutti giù per terra” è arrivata anche a Bitonto. Nel nostro Laboratorio Urbano Officine Culturali, ha esposto i suoi capolavori d’arte contemporanea, in cui ritrae uno spaccato di vita quotidiana attraverso gli occhi dei suoi bambini. L’artista è stata promossa da Margherita Capodiferro, nonché segretaria organizzativa di ThULab, lo Spazio per le Arti Visive che ha accolto diversi talenti.

ThULab è uno Spazio per le Arti Visive che ha come principale obiettivo quello di promuovere l’arte in tutte le sue forme e incentivare il dialogo tra l’artista e il fruitore. Si creerà un Sistema dell’Arte Contemporanea in Puglia, che attraverso Laboratori Urbani e Spazi Pubblici, potrà portare alla luce la creatività nostrana. 

Al progetto hanno aderito alcuni tra i principali Laboratori Urbani e Spazi Pubblici pugliesi, che tra aprile e settembre ospiteranno nuovi artisti per un totale di ventuno eventi espositivi. Margherita Capodiferro, nonché segretaria del ThULab, ha imparato ad amare l’arte di Luisa Valenzano e le ha permesso di emergere grazie a “Tutti giù per terra”.

 «Luisa ha cominciato a Lecce e ha risposto alla mia chiamata – ha detto Margherita Capodiferro - . Sto tessendo il filo rosso che unisce tutti gli spazi in virtù di una valorizzazione del territorio, della cultura e dell’arte. Ho raccolto una quarantina di artisti in venti spazi a circuito. A Bitonto resteremo per due settimane e tutti gli artisti avranno la possibilità di esporre le loro opere nei laboratori urbani come questo». 

«La mia è un’indagine sui bambini, in particolar modo sui miei figli – ha dichiarato Luisa Valenzano -. Voglio riportare alla memoria quello che siamo stati. Voglio rendere noto il loro modo di guardare, di essere puliti nei pensieri e il loro essere rispettosi. Ho ritratto allegria, malinconia, un insieme di stati d’animo nella loro vita quotidiana». 

Lo scopo dell’artista è stato quello di far vivere la mostra in maniera interattiva. Infatti, all’interno della sala c’erano: il paravento “ad occhi mobili” e un pannello.  

Il primo è stato ideato per il rispetto dello spettatore che preferisce stare in silenzio e nel suo angolino, lontano da tutti, ad ammirare la bellezza. Sul pannello, invece, ciascuno ha potuto lasciare un segno: che sia una scritta con un pennarello, un puntino con acquerelli o tempere. 

L’amore di una mamma nel broncio di suo figlio, nella gioia del gioco, nella generositàdi una condivisione, nella profondità ingenua di uno sguardo, nella semplice conta di bottiglie di plastica o in un momento di ristoro. Son queste piccole e forti pennellate che son saltate subito agli occhi sorpresi dei partecipanti alla mostra. 

Ognuno ha potuto cogliere in tale semplicità il messaggio quasi pedagogico di Luisa. Ne è venuto fuori il suo modo di essere così protettiva e materna. “Tutti giù per terra” ha invitato tutti a vedere le cose con gli occhi dei bambini, a ritornare a quell’innocenza che ha caratterizzato la fanciullezza di ciascuno.  

Daniela Confetti, insieme a Sandra Vavalle, ha accolto il progetto di Margherita Capodiferro e ha curato la parte critica della mostra. Ha così descritto l’arte della Valenzano:“Racconta la vita di  tutti i giorni, con una visione al femminile e un linguaggio semplice e diretto; si fa diario pittorico carico di vita, di passioni, di intimità, di legami indissolubili e di ricordi che caratterizzano la quotidianità dell’esistenza”. 

E ancora: ”Così le sue rappresentazioni sembrano raccontarci qualcosa, sembrano pronte a vivere davvero, ricordandoci chi siamo stati da bambini e chi siamo ora, e permettendoci ancora una volta di osservare stupiti il dono della vita”.Durante la mostra c’è stato anche un momento musicale, curato da Antonella Lacasella che ha saputo coinvolgere grandi e piccoli nell’allegria e tenerezza delle sue note. Alla mostra è stato presente anche Rocco Mangini, assessore al marketing territoriale. 

L’assessore ha lanciato la proposta di esporre a fine mostra i quadri all’interno del nostro Torrione. Sarà possibile visitare la mostra dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 21:00, fino al 4 giugno

Sorge spontanea la domanda diDaniela Confetti e di tutti: “e se anche noi, tornassimo ad osservare come loro?”