Visioni alternative dell'immagine di Maria al Torrione Angioino

Fino al 1 giugno 2013 sarà possibile visitare la mostra d'arte "MA3M - Alchimie mariane"

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“Bis orat qui bene cantat”. La frase di sant’Agostino accoglie i visitatori al terzo livello del Torrione Angioino, il più alto, il più vicino al cielo, lungo la strada che porta a Dio. Come Maria, che l’artista Silvana De Palma pone, rappresentata da un fiore, sull’ultima scala del Torrione, a metà strada tra il piano del pavimento, il livello umano, e la simbolica rappresentazione di Dio.

È parte di una delle tre installazioni allestite nell’ambito della mostra “MA3M – Alchimie mariane”, inaugurata gli scorsi giorni al Torrione Angioino. Una collettiva d’arte contemporanea curata da Silvana De Palma, Saverio Maggio e Patrizia Ricco, presentata da una riflessione critica di Francesco Parisi, visitabile fino al prossimo 1° giugno.

“Un percorso iniziatico dell’anima verso la sublimazione spirituale. – La definiscono i tre artisti – Tre visioni su un unico tema: la Madonna. Tre sale, tre colori (bianco, nero, oro), tre stadi (nigredo, albedo, sublimazione), tre passaggi verso un’unica meta: Maria”.

Al primo livello, Saverio Maggio presenta una Madonna vista di spalle, vestita di un velo bianco e luminoso su cui i visitatori possono lasciare il proprio pensiero. La fotografia domina suggestiva il secondo piano, con gli scatti realizzati da Patrizia Ricco alla statua dell’Addolorata conservata nella Cattedrale di Bisceglie. Al terzo, forte e coinvolgente è il suono, la musica e le parole dei canti popolari medievali dedicati a Maria, le cantigas spagnole e i versi cantati dai pellegrini francesi in marcia verso i santuari. “Tre insolite prospettive dell’immagine mariana: – come scrivono i tre artisti – una rilettura alternativa, moderna, originale ed inedita dell’icona Madre per eccellenza”.