Report dal Sol Levante

L'avventura di Marco Musto, un giovane artista barese

Parlare di un futuro professionale nel mondo della creatività, e a maggior ragione nel campo di fumetti, manga e anime suona ancora oggi per i ragazzi come inseguire una chimera, quasi un sognare ad occhi aperti. Eppure progresso, tecnologia e globalizzazione giocano per chiunque si avvicini a questo ambiente come il vento in poppa. Una cultura sempre più eterogenea e aperta, le distanze via via più corte, e il web come punto d'incontro senza (o con pochissime) frontiere offrono a chiunque - e soprattutto dovunque - l'occasione di cercare la propria strada, o di provare a tracciare personalmente il percorso del proprio avvenire. Requisiti indispensabili, una sincera passione e la giusta perseveranza nell'inseguirla.

Lo sa bene Marco, giovanissimo e talentuoso artista barese, che raggiunta la maggiore età ha pensato bene di intraprendere il viaggio che sognava da una vita, e volare - cartellina e disegni alla mano - alla volta del Sol Levante.

"Era il desiderio che covavo da anni e anni; praticamente da sempre. Ho approfittato della coincidenza dei miei 18 anni e del diploma superiore, ed ho riservato a questo viaggio i miei regali" confida Marco.

"Fortunatamente abbiamo degli amici di famiglia che vivono a Fujimino, a una mezz'ora da Tokyo. Io ho soggiornato nella città, a Setagawa-Ku (quartiere Setagawa), ma è stato rassicurante avere un punto di riferimento durante queste tre settimane così lontano da casa."

Il Giappone fa di fumetto e animazione un biglietto da visita importante della propria cultura, e tantissimi personaggi dei manga sono diventate vere e proprie icone pop in tutto il mondo "Persino le indicazioni stradali e pubbliche talvolta si accompagnano a personaggi delle serie più famose. Per me, visitare di persona i luoghi e gli edifici che per anni hanno fatto da sfondo alle mie letture preferite è stato davvero sognare ad occhi aperti."

Un viaggio di piacere e di scoperta, soprattutto, ma anche l'occasione, appunto, di sondare il territorio professionale niente poco di meno che nella patria del manga. "Ho portato alcuni dei miei lavori migliori, e poi ho programmato una tabella di marcia tra le case editrici più importanti di Tokyo per sostenere dei colloqui. E' chiaro che l'ambiente è tra i più competitivi al mondo, quindi bisogna presentarsi decisi ma consapevoli degli standard richiesti ".

Ed è anche vero che Marco Musto, classe'95, tratto sopraffino e già un discreto palmares di settore,  ha le sue brave carte da giocare. " Una delle discriminanti maggiori purtroppo è la capacità di esprimersi in Giapponese; alla Shonen Jump, attualmente una delle editrici più importanti, è una condizione obbligatoria persino per affrontare un colloquio. Durante gli incontri io avevo un accompagnatore che mi faceva da interprete, ma è chiaro che il passo successivo sarebbe in ogni caso quello di studiare la lingua, anche per una persona che voglia semplicemente disegnare."

Il Giappone vanta oggi innumerevoli pubblicazioni di successo planetario, e l'intero settore è diventato un tassello molto importante non solo per la cultura, ma per l'economia nazionale; basti pensare, oltre che all'editoria, agli audiovisivi e al materiale da collezionismo e modellismo correlato alle serie di maggior successo.

"I riscontri più concreti e incoraggianti sono arrivati senz'altro dagli studi di animazione" racconta Marco. "Al momento ho già ricevuto delle effettive offerte di lavoro come intercalatore, e la cosa è elettrizzante. E' un lavoro impegnativo, e non è tra i meglio retribuiti, ma offre ottime possibilità di carriera a chi ha le giuste capacità; si inizia dal basso, e a tappe graduali si passa ai disegni più importanti, fino al character design, il lavoro dei grandi maestri".

 

Il giovane mangaka barese porta a casa una bella esperienza, dunque, oltre che un futuro possibile a portata di mano. "E' un'opportunità straordinaria, e voglio giocarmela al meglio; dedicherò quest'anno a perfezionare ancora stili e tecniche in Italia, ma la possibilità di trasferirmi in Giappone è concreta, e la sto valutando seriamente, anche in pianta stabile." In bocca al lupo.