Avrò cura di te – di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale

"Ti amo" significa "mi amo a stare con te". Non è egoismo. Gli egoisti non si amano affatto. Solo chi si vuole bene è capace di volerne al prossimo

250.000 copie vendute in une mese, un romanzo che fa bene al cuore

Ben ritrovati cari lettori! Vi presento il libro che più abbiamo venduto durante queste vacanze natalizie: un nome una garanzia! L’autore conosciuto ed elogiato per i suoi romanzi precedenti non si smentisce mai.

"Esiste solo un modo per attraversare il dolore, Giò. Accettarlo e andare oltre. Serve un atto di fede nella vita. La ricompensa sarà l’isola del tesoro: la scoperta di una parte sconosciuta di se stessi".

Con grande leggerezza, utilizzando quella pacatezza di modi e quella semplicità di stile che solo le creature di una certa altezza morale riescono a fare proprie, per presentarsi al mondo, Massimo Gramellini e Chiara Gamberale sono riusciti ad ammaliare i lettori con questo romanzo che ha il netto sapore del saggio, e che tuttavia nulla ha a che fare con l’accademismo rude di maniera. 

Immersi nella lettura, viaggerete all’interno della vostra coscienza, partendo dall’Io, passando per il Noi e approdando nuovamente al Nuovo Io, che ha imparato a gestire il Nuovo Noi: un’analisi spietata e dolce dell’Amore ai tempi dell’amore, alla ricerca di quel tesoro che "si trova dove sei, ma come faresti a saperlo se non andassi a cercarlo da qualche altra parte?".

Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. 

La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. 

Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde.

E le fa una promessa: avrò cura di te. 

L'angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. 

Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. 

Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente che porta ad un finale che sembrerà confondere tutto ma che in realtà darà a tutto un senso.