IO SONO IL MESSAGGERO di Markus Zusak

Dopo il grande successo di Storia di una ladra di libri è ritornato in gran stile a far parlare di sé

Markus Zusak l’ha fatto di nuovo. Ha centrato l’obiettivo. Stavolta ha mirato al cuore del pubblico con Io sono il messaggero. Dopo il grande successo di Storia di una ladra di libri (noto anche per il film omonimo diretto dal regista Brian Percival), Zusak è ritornato in gran stile a far parlare di sé.

Con una vena poetica e fortemente ironica, in questo romanzo, ritrae personaggi vividi, grotteschi e a tratti profondamente umani, come il protagonista principale, Ed Kennedy, voce narrante dell’intera storia.

Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista che gli permette di vivacchiare. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: «Sei il mio migliore amico». Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero? 

Markus Zusak l’ha fatto di nuovo. Ha centrato l’obiettivo. Stavolta ha mirato al cuore del pubblico con Io sono il messaggero. Dopo il grande successo di Storia di una ladra di libri (noto anche per il film omonimo diretto dal regista Brian Percival), Zusak è ritornato in gran stile a far parlare di sé.

Con una vena poetica e fortemente ironica, in questo romanzo, ritrae personaggi vividi, grotteschi e a tratti profondamente umani, come il protagonista principale, Ed Kennedy, voce narrante dell’intera storia.

Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista che gli permette di vivacchiare. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: «Sei il mio migliore amico». Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero?