"Uccidi il padre" - Sandrone Dazieri
Un romanzo in apparenza costruito come una caccia al serial killer, ma che lentamente mostra un altro volto, un altro substrato, che rende la trama molto più palpabile di quella di molti romanzi thriller d’oltreoceano, dopati con trovate ad effetto nel tentativo di mascherare la poca sostanza
Ma ora non c’è più tempo per le paranoie, Colomba deve mettere da parte le sue ansie e tornare subito a lavoro. in uno dei tanti parchi di Roma, affollato dai cittadini in fuga dalla calura estiva è successo un fatto increscioso. Una donna è stata rinvenuta decapitata e il suo figlioletto di sei anni non si trova più. Il marito e padre del bambino, dopo essersi svegliato dal riposo pomeridiano, ha fatto la macabra scoperta.
Entra in scena la seconda figura cardine del romanzo: Dante Torre, meglio noto come "l'uomo del silos". Quarantadue anni, psicolabile, follemente claustrofobico – non può assolutamente stare al chiuso e al buio – bloccato da altre fobie e difetti. Ma è bravissimo nel cogliere le sfumature, le note discordanti, percepisce le emozioni e sa leggere il volto di una persona.
Ha alle spalle una storia tremenda di abusi e prigionia, rapito da bambino è stato tenuto in ostaggio per undici lunghi anni, dai sei ai diciassette anni, in un silos dal terzo personaggio del romanzo - il misterioso uomo chiamato da Dante "Il Padre".
Quella di Dante è stata un’esperienza ai limiti della follia. Privato di ogni contatto con ogni essere umano – ad eccezione del Padre stesso – ammaestrato come una bestia, punito o premiato a seconda dei voleri del suo carceriere, Dante conosce la libertà solo da adolescente, e da adulto è l’unico a credere che il Padre sia ancora in circolazione, e non sia invece il contadino trovato suicida anni prima.
Il sospetto è diventato certezza quando nei pressi del luogo del rapimento del bambino viene ritrovato un fischietto da boy-scout. Era un portafortuna che il “Figlio” conservava durante la prigionia.
Il “Padre” è tornato, dopo tutti questi anni.
"Padre" è lì fuori ad attenderli e loro non possono più tirarsi indietro.