Il monito di Veronesi: "Non abbiate paura della menopausa"

Bisogna prima di tutto saper ascoltare i segnali dell'organismo che si modifica

Cari lettori e care lettrici,                                                                                    

non abbiate paura della menopausa.                                                              

Ho voluto iniziare questo ultimo articolo  sulla menopausa con il monito che Umberto Veronesi, chirurgo e direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia, ha lanciato in un’ intervista del 2010, in merito ai cambiamenti che la donna vive in questo periodo particolare della propria vita.                                                                                      

Per quanto abbiamo detto negli articoli precedenti, appare evidente che dal punto di vista psicologico la menopausa rappresenta un momento di grande impatto: la donna vive un senso di perdita, una situazione, in cui si smarrisce e nella quale spesso perde la prospettiva che potrebbero esservi nel futuro.                                              

Ogni donna vive questo momento con diversa intensità, sentimenti e stati d'animo, in virtù del proprio carattere e della propria storia.                                                                                                    

In passato la menopausa segnava l'inizio di una rapida decadenza poiché non vi erano più prospettive interessanti e  l'unica casa da farsi era quella di rassegnarsi ed aspettare serenamente la fine.                                             

Oggi la menopausa  compare nella vita della donna poco dopo la metà della sua esistenza, perciò rimane tanto tempo da vivere e molte cose che può ancora realizzare.                                                                                                 

Tutto dipende da lei:se la donna ha il coraggio di accettare questa sfida e cambiare i suoi punti di riferimento, potrà cogliere la positività di questa fase della vita. Anzi, per molte ragioni potrebbe essere anche migliore.                                          

Come ha ripetuto il dott. Veronesi :“la forza di una donna non è solo nella possibilità di procreare; la menopausa non si porta via niente della sua sensibilità, della sua vitalità, della sua sensualità, della sua capacità di farsi carico di tanti ruoli.
“Le donne sono spesso creature anticonformiste e coraggiose, in grado di reinventarsi, se davvero lo vogliono, in ogni fase della loro vita”
L'esistenza non è finita, spiego, è solo cambiata. E può anche essere più bella“.

Il dott. Veronesi afferma importanza della consapevolezza di quello che accade, in modo da ridefinire l'equilibrio con il proprio corpo secondo nuovi parametri. 

Continua dicendo “È un momento delicato. Non serve, come fanno alcune, sforzarsi di andare avanti come se nulla fosse cambiato. Ed è sbagliato, allo stesso modo, considerarsi affette da una sorta di malattia inesorabile che non si può far altro che subire. 
Bisogna prima di tutto saper ascoltare i segnali dell'organismo che si modifica. Il corpo ha un suo linguaggio e quel linguaggio va compreso. La menopausa comporta disagi? Vanno identificati e curati: una donna non può e non deve rassegnarsi a una qualità di vita peggiore solo perché si è conclusa una fase della sua esistenza. “                                                         

Da non dimenticare, infine, anche gli aspetti positivi che questo periodo può portare nella vita della donna: ossia la possibilità di sesso senza precauzioni, quindi la possibilità di vivere la sessualità liberamente.                                          

Dai prossimi articoli iniziamo ad introdurre un altro argomento , molto delicato, che non interessa solo la donna ma coinvolge anche il partner, ossia l’infertilità.