Nessuna sorpresa. Meglio calcolare i giorni dell’ovulazione e la mestruazione successiva

Come riconoscere i segnali del proprio corpo per programmare o rimandare una gravidanza

Cari lettori, oggi mi rivolgo alle coppie.

Alle coppie che cercano un figlio e a quelle che invece per ora eviterebbero una gravidanza.

Oggi parliamo di fertilità o, meglio, di come la donna possa riconoscerne i segni.                                                                                                                                                                                  Esistono in commercio tanti test, rapidi ed economici, che aiutano a capire quali siano i giorni più fecondi del ciclo ovarico.

Io, però, propongo alla donna di imparare a conoscere il proprio corpo ed anche il ciclo ovarico, perché dà dei segni inequivocabili che, se riconosciuti, possono essere un valido aiuto.                     

Nel ciclo ovarico distinguiamo due fasi:

fase follicolare, in cui il follicolo (che lo contiene) poi libera l’ovocita, che, in corrispondenza dell’ovulazione, può essere fecondato (dura dal primo giorno di mestruazione fino all’ovulazione)

fase luteinica, in cui, dopo l’ovulazione, l’utero prepara l’organismo alla mestruazione, se non c’è stata fecondazione, o all’eventuale gravidanza.

E' importante ricordare che la fase follicolare mostra una certa variabilità perché non sempre il follicolo impiega 14 giorni per ovulare mentre la fase luteinica è costante ( dura 14 giorni) per cui la mestruazione, se ovviamente non c’è stata fecondazione , può arrivare in ritardo o in anticipo in merito proprio alla durata della prima fase.

L’ovulazione è il periodo più propizio per avviare una gravidanza.

Si verifica, in un ciclo di 28 giorni, intorno al 14° giorno del ciclo e per  le 24 - 48 ore successive si è fertili.                                                         I principali sintomi dell’ovulazione sono:                                                   

·        alterazione del muco cervicale: è un muco denso, abbondante e filante; è segno che l’ovulazione è iniziata e la donna è fertile.                                   Successivamente, dopo che l’ovulazione è avvenuta, il muco diviene scarso, denso e poco penetrabile dagli spermatozoi e rende quindi la vagina meno umida.

·        aumento del desiderio sessuale  

·        variazione della temperatura basale: questo metodo si basa sul fatto che a seguito dell’ovulazione per circa 14 giorni successivi la temperatura corporea aumenta di circa 0,2 – 0,5 ° C sotto l’effetto di un ormone detto Progesterone.

·        maggiore consistenza del seno

Una volta riconosciuti i segni di fertilità, sarà semplice calcolare la mestruazione.                                                                                            Facciamo un esempio: se la donna ha avuto la mestruazione il 5 maggio (contando dal primo giorno della mestruazione), in media l’ovulazione arriverà dopo 14 giorni, per cui sarà fertile intorno al 18 maggio e rimarrà tale fino al 20 maggio (in questo periodo si accorgerà dell’ovulazione dalla presenza del muco cervicale, che è denso e filante, e la temperatura basale che, se misurata, è più elevata). Dopo l’ovulazione passeranno necessariamente 14 giorni, per cui la mestruazione successiva arriverà il 4 giugno. Quindi, se quel mese la donna si accorge che l’ovulazione è arrivata più tardi, tarderà anche la mestruazione, che arriverà esattamente 14 giorni dopo.

In questo modo, imparando a riconoscere i segnali dell’ovulazione, sarà semplice per voi calcolare i giorni fecondi, così da programmare o evitare una gravidanza e poi calcolare esattamente il giorno in cui arriverà la mestruazione.

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