Consiglio Comunale 2/Via libera anche per le aliquote IMU e TASI

Tutto invariato rispetto al passato per l'Imposta Municipalizzata Unica. Sotto la media nazionale, invece, la tassa sui servizi indivisibili

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Conclusa la discussione sul regolamento IUC, i lavori del Consiglio Comunale sono proseguiti con l’analisi delle aliquoteIMU (Imposta Municipalizzata Unica) per l’anno 2014.

L’assessore al Bilancio, Michele Daucelli, ha spiegato che «sulle tariffe non è cambiato nulla rispetto all’anno precedente, sono state confermate le stesse aliquote e riduzioni sul centro storico e sugli immobili per i parenti di primo grado. In sostanza ricalca l’impianto dell’anno scorso».

Anche in questo caso dalla minoranza, soprattutto da Paolo Intini (Partito Democratico), giungono diversi emendamenti di integrazione al testo, approvati questa volta in larga parte all’unanimità.

Dura la valutazione di Domenico Damascelli (Forza Italia)«Anche quest’anno si tratta di una vera e propria patrimoniale. L’abilità di questa Amministrazione è di mettere le mani nelle tasche dei cittadini e prelevare milioni di euro, dal 2011 abbiamo ben 5 milioni di gettito. Ci hanno ucciso, è aumentata la spesa pubblica a discapito dei cittadini. Questo provvedimento, oltre a mettere le mani nelle tasche della gente, scoraggia anche lo sviluppo edilizio della città».

Pure Francesco Paolo Ricci (PD) è critico sugli aspetti del provvedimento. «Ci sono situazioni che avrebbero potuto essere oggetto di agevolazioni sulle aliquote per la seconda casa, come ad esempio per chi l’affitta a persone svantaggiate. Più volte abbiamo sottolineato l’eccessivo numero degli sfratti, questa pertanto è un’occasione persa per unire la domanda all’offerta, cioè aiutare chi viene tartassato, come i proprietari, e chi è in difficoltà economica, come i soggetti svantaggiati. Lì avremmo avuto dei ritorni economici con una riduzione del costo della spesa sociale».

La replica di Daucelli non si fa attendere. «La maggioranza è convinta di quanto fatto. Avremmo potuto fare una manovra demagogica, abbassando l’IMU sulle seconde case ma recuperando quelle somme dalla TASI. Abbiamo tassato sulla patrimoniale e non sul reddito da lavoro».

La determinazione delle aliquote IMU per l’anno 2014 viene approvata con i 14 voti favorevoli della maggioranza. Sette i voti contrari, provenienti dai banchi dell’opposizione.

Punto successivo. Si discute sull’approvazione delle aliquote TASI, la tassa sui servizi indivisibili, introdotta dalla legge di stabilità del 2014, e che si riferisce ai servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale.

«L’Amministrazione ha stabilito la TASI ad una percentuale dell’1,5x1000, su una media del 2x1000 dei comuni italiani, e avremmo potuto spingerci persino al 3x1000 – spiega l’assessore Daucelli –. Con questa manovra abbiamo salvaguardato gli inquilini, tutto va nell’indirizzo di tenere sotto controllo le aliquote e non inasprire la tassazione».

Per Francesco Toscano (Unione di Centro)«questa Amministrazione dà stangate alle famiglie peggiori dell’IMU. Si tratta di un ulteriore colpo alle famiglie, che così pagheranno di più».

Arriva il contributo anche di Paolo Intini. «Propongo l’esenzione totale per i fabbricati rurali di uso strumentale, non soltanto per il centro storico ed il centro antico ma anche per le attività terziarie. Dobbiamo intervenire perché ci sono stati aumenti, altro che riduzione della pressione fiscale!». E, in tal senso, l’ex candidato sindaco avanza una serie di emendamenti che prevedono la riduzione delle aliquote. Emendamenti che, però, trovano tutti il parere contrario degli uffici in quanto determinerebbero minori entrate. Pertanto vengono respinti, nonostante qualche difficoltà nella valutazione per l’assessore Daucelli e per la dirigente del settore, Nadia Palmieri.

Si passa al voto ed anche in questo caso il provvedimento finale riceve il via libera grazie ai 14 voti favorevoli della maggioranza, mentre 5 sono i contrari dalla minoranza.

I lavori dovrebbero continuare ma il presidente del Consiglio, Vito Palmieri, chiede la chiusura anticipata ed il rinvio dei restanti punti previsti all’ordine del giorno, per consentire agli uffici di poter mettersi al lavoro per l’invio, vista l’imminente scadenza del 10 settembre, al Ministero dell’Economia e delle Finanze dei provvedimenti approvati. Una conferenza dei capigruppo definirà le modalità di recupero dei punti rinviati nelle prossime sedute consiliari.