Consiglio comunale. Tra incompatibilità e inconferibilità d'incarichi, chi salta e chi no

L'elenco di consiglieri e assessori a rischio dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo n°39

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Consiglio comunale. Tra incompatibilità e inconferibilità d'incarichi, chi salta e chi no il Consiglio comunale

E' ovviamente l'incompatibilità di alcuni consiglieri ed assessori comunali a tenere banco nella politica nostrana.

L'appena entrato in vigore decreto legislativo n°39, che disciplina inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, rischia di stravolgere gran parte dell'assetto dell'assise cittadina. Rossiello (Pdl), Scauro e Gala (Psi), Ciccarone (Progetto comune), Palmieri (Laboratorio), rischiano, infatti, di lasciare il posto a causa del loro “lavoro” nella pubblica amministrazione.

Carmela Rossiello, dirigente scolastico, ha già annunciato che non siederà in consiglio comunale  fino a quando non si risolverà la questione. Se dovesse essere costretta a lasciare la carica, così come sembra, entrerebbe in consiglio l'ex assessore Damiano Somma.

"La mia assenza al consiglio comunale del 15 maggio sarà solo per un grande senso di responsabilità rispetto agli atti che verranno firmati per evitarne l'annullamento - ha dichiarato la Rossiello - Mi sono presa il tempo necessario per verificare la legittimità del decreto nell'ambito in cui sono inserita. Essendo un funzionario, devo ben capire in che modo è incompatibile la mia funzione".

Diversa è la posizione di Ciccarone, Scauro e Gala, tutti medici.

Nella giornata di ieri, Ciccarone ha fatto recapitare al segretario generale Salvatore Bonasia una richiesta di chiarimenti sulla loro posizione. La richiesta nasce dal fatto che il decreto legislativo in questione stabilisce, all'articolo 14, che soltanto i direttori sanitari, quelli amministrativi e quelli generali non possano ricoprire cariche nelle amministrazioni locali, provinciali e regionali.

Probabile che sulla questione si pronunci anche il Civit, la commissione per la valutazione, l'integrità e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni. E, forse, non solo. In caso di loro abbandono, comunque, Abbaticchio sarebbe costretto ad un nuovo rimpastino di giunta per rimpiazzare Scauro, in assise invece entrerebbero Angela Perrino per Progetto comune ed Antonio Castellano per il Partito socialista italiano.

Il presidente del Consiglio comunale (nonché segretario generale del Comune di Terlizzi) Vito Palmieri non avrebbe ancora deciso cosa fare, ma fonti vicine al rappresentante del “Laboratorio” affermano che non lascerà la carica bitontina.

Tra pochi giorni (il termine ultimo per sciogliere la riserva è di 15 giorni dalla notifica), comunque, conosceremo il destino di tutti i nostri incompatibili, o per meglio dire, incandidabili.