Duro attacco dei consiglieri Pd al sindaco Abbaticchio: "Nel difendere Daucelli ci prende in giro"

Le dichiarazioni del Sindaco, “a difesa” di Daucelli, sono fuorvianti e risibili allorquando afferma di volere chiedere un parere ad AVVISO PUBBLICO sulla posizione dell’assessore"

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In riferimento ad alcune dichiarazioni del sindaco Michele Abbaticchio, rese sul conflitto di interessi che vedrebbe in causa l’assessore alle finanze Michele Daucelli per alcune “consulenze” ricevute dalla CERIN, con la quale il Comune di Bitonto ha in essere un contenzioso imponente, di circa sei milioni di euro, dai Consiglieri del PD riceviamo e pubblichiamo:

“Le dichiarazioni del Sindaco, “a difesa” di Daucelli, sono fuorvianti e risibili allorquando afferma di volere chiedere un parere  ad AVVISO PUBBLICO sulla posizione dell’assessore. Ma quale parere vuole il Sindaco se Avviso Pubblico non è un organismo deputato al rilascio di pareri!

Ci si vuole prendere in giro?

La Carta di Pisa, ad opera di Avviso Pubblico, è un codice etico che raccoglie una serie di comportamenti che dovrebbero  essere osservati dagli Amministratori Pubblici nell’esercizio delle loro funzioni.

La Carta non prevede organismi che svolgano attività consultive o dispositive, trattandosi di un decalogo di comportamenti.

Il Sindaco Abbaticchio possiede le necessarie conoscenze amministrative per poter decidere lui stesso in caso di mancanza da parte dell’assessore.

Non solo, ma sarebbe ora che le liste che lo sostengono, talune delle quali, è bene ricordarlo, sovente si esercitano in dotte disquisizioni riferite alla moralità altrui, la smettano di tacere come se nulla fosse ed esprimano la loro posizione in merito, senza anteporre interessi di bottega a quelli, supremi, della Città amministrata.

Questa assenza di tempestività o il rinvio di decisioni, richiamando ipotetici e non costituiti soggetti terzi, esprime solo e soltanto la volontà di non voler decidere, di non volersi assumere le proprie responsabilità, anzi, di coprire quelle altrui. Proprio come, incredibilmente continua a fare il Sindaco Abbaticchio nel momento in cui afferma, tra l’altro, che all’epoca in cui Daucelli accettò le consulenze sotto compenso dalla Cerin, la Carta di Pisa non era stata ancora scritta!?

Come se taluni comportamenti afferenti alla sensibilità morale abbisognino necessariamente di essere codificati, ignorando, peraltro, nondimeno,  l’art. 54 della Costituzione, in vigore non da oggi, non da ieri, ma dal 1948 che recita:

i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore…”.

Sindaco, basta con infingimenti, è giunta l’ora di operare finalmente con coraggio uno slancio di moralità pubblica.

Solo ad abundantiam le citiamo un passo della richiamata Carta di Pisa:

sono considerate situazioni di conflitto di interesse la sussistenza di preesistenti rapporti di lavoro con persone o organizzazioni specificatamente interessate all’oggetto delle decisioni cui l’amministratore partecipa, anche nei casi in cui detti rapporti non configurano situazioni che danno luogo a incompatibilità previste dalla legge o da altre norme…

Non le sembra, Sindaco Abbaticchio, che il significato del suddetto virgolettato riferito al suo assessore Daucelli sia chiarissimo, tanto da non richiedere molti commenti…"