Il consigliere M5S Ciminiello: «Emergenza ambiente». Foto-trappole e segnalazioni anonime fra le soluzioni proposte

Il pentastellato critica lo stato di incuria del verde pubblico. «Con la massima collaborazione si diano risposte più concrete ai cittadini»

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Il consigliere M5S Ciminiello: «Emergenza ambiente». Foto-trappole e segnalazioni anonime fra le soluzioni proposte Una delle foto pubblicate da Ciminiello nel suo post di denuncia

Abbandono dei rifiuti, abbandono di amianto e gomme usate, erba invasiva infestante, manutenzione del verde nelle aree pubbliche, servizio di igiene urbana prorogato con ordinanze del sindaco senza una gara che preveda l’estensione del “porta a porta”. È una lunga lista quella pubblicata dal consigliere M5S Dino Ciminiello, in un post di denuncia sulla situazione ambientale cittadina apparso su Facebook sabato scorso.

«Ci vuole coraggio, siamo in emergenza» è la nota di chiusura dell’intervento sull’agorà virtuale, dopo aver bacchettato l’attuale amministrazione: «La cura, l’attenzione, il controllo e la programmazione sono elementi che devono distinguere il lavoro di una giunta comunale caratterizzata da competenza ed autorevolezza». E poi precisa ai nostri taccuini: «Atteso che la macchina amministrativa abbia i suoi percorsi burocratici di tempistica rispettabili e comprensibili […] Credo che l’ambiente, la sicurezza e i servizi sociali siano emergenze a cui bisogna dare sempre attenzione».

Quindi rilancia: «Con il principio di massima collaborazione e attenzione, si diano risposte più concrete a cittadini. Il campo comunale di Mariotto e Palombaio sono assediati dall’abbandono di rifiuti». Per Ciminiello l’adozione di foto-trappole potrebbe fungere da deterrente contro questi sversamenti, mentre strumenti di cittadinanza attiva, come quelli forniti dall’app gratuita Decoro Urbano, consentirebbero al cittadino di inviare segnalazioni su particolari criticità ambientali. «Un anno è passato e da questo punto di vista (ambientale, ndr) si deve fare di più, senza colpevolizzare nessuno né strumentalizzare la faccenda».