L'augurio "scomodo" di don Ciccio Savino: "Bitonto sia governata da persone pensanti e responsabili"

Il duro messaggio al mondo politico è stato lanciato dal vescovo di Cassano all'Jonio durante la presentazione del libro "Studi in memoria di Felice Moretti"

Stampa l'articolo

In ogni visita a Bitonto, si sa, Mons. Francesco Savino cerca di fornire spunti di riflessione, consigli e finanche rimbrotti.

Non poteva non essere così anche martedì sera. Il vescovo di Cassano all’Jonio, giunto nella sua città natale per partecipare alla presentazione del libro “Studi in memoria di Felice Moretti”(leggi qui: http://bit.ly/2jXZC6I), infatti, ha approfittato del convegno per lanciare un messaggio forte e chiaro alla politica e alla cultura.

E un augurio “scomodo”, soprattutto perché pronunciato a pochi mesi dalle elezioni in cui i bitontini saranno chiamati a scegliere sindaco e consiglieri comunali.

«Non si può selezionare la classe dirigente con i vecchi modi - ha sentenziato don Ciccio -. Non è più ammissibile a Bitonto come a Canicattì o in qualsiasi paese. C’è bisogno di una nuova classe politica che sia istituzione, che sia competente, capace di attivare processi culturali. Recuperiamo la rete, la virtù, l’unione».

«Carlo Maria Martini diceva che le persone si dividono in pensanti e non pensanti. Ecco, l’augurio che faccio a Bitonto è che diventi il laboratorio culturale di persone pensanti, responsabili e competenti».